Un alibi destinato a sgretolarsi? La versione fornita dalla mamma di Andrea Sempio, ora indagato in concorso per l'omicidio di Chiara Poggi, non sarebbe la stessa dell'ex vigile del fuoco a cui quel tragico giorno mandò un messaggio. Daniela Ferrari, nel lontano 2017, raccontò ai pm di essere uscita alle 8:15 sempre del 13 agosto, di aver fatto la spesa a Gambolò e di essere rientrata a casa alle 10 consegnando le chiavi dell’auto al figlio. Poco prima di tornare, però, alle 9:01 invia un sms a un ex vigile del fuoco il cui cellulare aggancia la cella telefonica di via Aguzzafame a Vigevano. Poi il telefono non chiama né manda sms.
Eppure la donna ha sempre sostenuto che a Vigevano, il giorno della morte della 26enne, c'era stato Sempio. Il ragazzo consegnò ai magistrati di Pavia uno scontrino di un parcheggio, proprio di Vigevano. Ora però, stando al Fatto Quotidiano, ci sarebbe "una ricostruzione che sembra smentire il racconto della madre collocandola proprio a Vigevano la mattina dell’omicidio e di fatto rendendo traballante l’alibi dello scontrino".
Garlasco, le telefonate di Sempio dopo la morte di Chiara Poggi? Cosa non torna
Ci sarebbe un'altra incongruenza tra la versione resa a verbale, nel 2008, da Andrea Sempio, il nuovo indagato per l...In sostanza l'ex vigile del fuoco - che nel 2007 era di stanza a Vigevano e il cui cellulare tra la sera del 12 e la mattina del 13 agosto sarà contattato diverse volte da Daniela Ferrari - ha dato una versione ben diversa da quella della donna. Il sospetto è che quella mattina Daniela Ferrari, non indagata, fosse a Vigevano utilizzando l’unica auto in uso alla famiglia. Ecco allora che Sempio non poteva averla a disposizione per andare in libreria come spiegato nel 2008. A tutto questo, poi, si aggiunge quanto emerso dai tabulati telefonici per cui Sempio quel 13 agosto era a Garlasco.