Una protesta non autorizzata. Diversamente da quanto appreso in un primo momento e annunciato dagli stessi manifestanti, l'ingresso della manifestazione dei metalmeccanici in tangenziale non aveva il via libera. Lo spiega la Questura di Bologna, annunciando che i manifestanti saranno denunciati: "Anziché seguire il percorso concordato con l'Autorità di pubblica sicurezza, hanno deciso di fare ingresso in tangenziale dall'ingresso 7 in direzione San Lazzaro di Savena nonostante lo schieramento dei Reparti inquadrati della Polizia che, per scongiurare il verificarsi di ulteriori situazioni di pericolo, hanno evitato respingimenti con l'uso della forza".
Motivo della protesta la richiesta del rinnovo del contratto nazionale a Federmeccanica. I sindacati hanno infatti indetto otto ore di sciopero e hanno organizzato cortei in tutto il Paese per mobilitarsi contro lo stallo delle trattative, ferme da oltre un anno. Alla manifestazione di Bologna è presente il segretario generale della Fim Cisl, Ferdinando Uliano. In corteo anche l'assessore allo Sviluppo economico della Regione Emilia-Romagna, Giovanni Paglia.
L'ultimo delirio: oggi sciopero per l'Iran
I primi disagi sono iniziati ieri sera, con l’avvio dello sciopero di 24 ore dei lavoratori del trasporto ferrovia...Le 8 ore di sciopero dei metalmeccanici sono partite nella giornata di venerdì 20 giugno insieme alle manifestazioni e alle iniziative su tutto il territorio. I lavoratori emiliani stanno manifestando in tangenziale, mentre gli operai marchigiani presidiano il porto di Ancona. 'Senza il contratto, il Paese si blocca' è lo slogan con cui le tute blu chiedono la riapertura della trattativa. "Queste azioni di protesta evidenziano la forte partecipazione dei lavoratori e il messaggio chiaro che intendono trasmettere: il paese si ferma se Federmeccanica, Assital e Unionmeccanica non riaprono le trattative per il rinnovo del Contratto nazionale dei metalmeccanici. I lavoratori chiedono un aumento certo del salario, la riduzione dell'orario di lavoro e maggiori certezze per le lavoratrici e i lavoratori precari" si legge in una nota inviata dalla Fiom, che avverte: "Nelle prossime ore, sono previste ulteriori iniziative in tutta Italia, a dimostrazione che la mobilitazione dei metalmeccanici è solo all'inizio e che la richiesta di un contratto equo e giusto è più forte che mai".