Ormai da parecchi giorni l’Italia è alle prese con una forte ondata di calore che non accenna a placarsi. Le temperature elevate, già ben oltre la norma, subiranno un ulteriore rialzo nel fine settimana a causa del consolidamento di un potente anticiclone di origine africana. E ora, cosa ci aspetta? Una risposta prova a fornircela il colonnello Mario Giuliacci, che fa il punto sul quadro meteorologico sul suo sito personale.
Guardando alla prossima settimana, a partire da lunedì 30 giugno si prevede un'importante dinamica atmosferica: masse d’aria più fresche provenienti dall’Atlantico inizieranno a interagire con la cupola di calore africana. Questo contrasto favorirà lo sviluppo di temporali, in particolare tra martedì 1 e mercoledì 2 luglio, sulle zone alpine e prealpine. Sul resto della Penisola, invece, l’egemonia dell’anticiclone manterrà condizioni di stabilità e caldo anomalo.
Per un cambiamento più marcato, però, bisognerà attendere qualche giorno in più. Attorno al 3-4 luglio, una vasta area depressionaria posizionata tra la Gran Bretagna e la Scandinavia potrebbe spingere correnti più fresche anche verso l’Italia. Questo afflusso, entrando in collisione con l’aria rovente già presente, potrebbe innescare fenomeni meteo intensi, tra cui temporali violenti e grandinate, specie al Nord. Le traiettorie di queste correnti sono ancora in fase di definizione, quindi del domani non vi è ancora assoluta certezza: i prossimi giorni potrebbero riservare sorprese sul fronte meteorologico.