La tanto sponsorizzata IA, l’intelligenza artificiale che dovrebbe risolvere la vita comune di cittadini, enti ed imprese, ogni tanto può creare anche degli equivoci. È il caso del Comune di Milano, incappato in una gaffe per un’offerta di lavoro. E le polemiche social non sono tardate ad arrivare. La vicenda risale al 25 maggio scorso, quando viene pubblicato sulla pagina Facebook “Comune di Milano – Politiche per il Lavoro” il bando di un concorso per 12 assunzioni a tempo indeterminato. L’immagine usata per corroborare l’offerta è stata elaborata con l’IA, ma i risultati sono stati comici: volti stilizzati, proporzioni sbagliate, sgranature visibili: più che un manifesto di lavoro o una campagna istituzionale, sembrava un’immagine da film horror di serie b.
Molto inquietanti, e per questo, come sottolinea Open, oggetto di polemica, i volti trasfigurati dei personaggi in primo piano e l’ironia sul web ha avuto una velocità supersonaica. C’è, infatti, chi ha scritto: “Sembra la locandina di una serie zombie”. Un altro, invece, commenta ironicamente: “È un concorso per lavorare tra i Gremlins?”. Alcuni, invece, hanno mosso critiche più serie, chiedendo al Comune perché non si sia affidato ad un grafico o un illustratore o ad un esperto di design o di marketing, piuttosto che usare frettolosamente un’immagine sgradevole alla vista. L’imbarazzo è stato tale che lo staff social del Comune è stato costretto a rimuovere il post, ma si sa che su Internet nulla scompare davvero e la brutta figura era già diventata virale, la foto è girata ovunque.
E, come se non bastasse, la beffa delle beffe: c’è un vecchio post sulla pagina facebook del comune, datato Ottobre 2024, che invita i cittadini ad un uso repsonsabile di ChatGPT e che recita così: “Usare ChatGPT per scrivere il cv può farci perdere il lavoro”. Il riferimento era rivolto ad un’inchiesta del Financial Times sull’uso abusivo dell’IA nei processi di assunzione. E che si è rivoltato completamente contro nel momento in cui Milano ha dovuto metterci la faccia. Deformata.