Garlasco, trovato "dna maschile": non è di Stasi né di Sempio

giovedì 10 luglio 2025
Garlasco, trovato "dna maschile": non è di Stasi né di Sempio
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Nuovi dettagli sull'omicidio di Garlasco. Gli ultimi reperti hanno rinvenuto la "para adesiva" di un'impronta non attribuita e che riporta tracce parziali di Dna maschile. Tracce, è la certezza secondo Open, che non sono né di Alberto Stasi, già condannato, né Andrea Sempio, nuovo indagato. Oltre alla "para-adesiva", anche il tappetino del bagno della villetta dove è stata uccisa Chiara Poggi contiene tracce infinitesimali di materiale genetico ancora maschile. 

A notarlo la perita nominata dalla gip di Pavia, Daniela Garlaschelli. Quest'ultima ha segnalato la presenza di altro materiale genetico, che ora sarà analizzato da Denise Albani. Più nel dettaglio, sulla para adesiva relativa all'impronta non identificata è stato isolato materiale genetico di tipo "Y", quindi compatibile con un soggetto di sesso maschile. L'impronta digitale allo stato non è attribuita a nessuno, ma se sarà confermato che appartiene a un uomo allora significherebbe che nel villino ci sarebbe entrato anche una terza figura di sesso maschile oltre quelle già citate.

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Quanto al tappetino del bagno, fu una delle prove utilizzate per condannare Stasi, in quanto ritenuto compatibile con il passaggio dell'assassino, che secondo la ricostruzione dell'epoca si sarebbe lavato le mani prima di fuggire. Eppure gli ultimi rilievi hanno dimostrato come nel lavabo furono trovati capelli lunghi e scuri, e nessuna traccia di sangue nello scarico. A quel punto l'ipotesi cambia e vede l'omicida semplicemente specchiarsi per controllare di essersi ripulito prima di lasciare l’abitazione. Insomma, i punti oscuri nella vicenda sono ancora troppi.

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