L'ultima frontiera dell'occupazione? Piantare una tenda su un isolotto e allontanare tutti gli altri. Questo è quanto accaduto a Porto cesareo, dove un fotografo - Tonio Pino - ha immortalato il gesto di alcuni bagnanti. Nello scatto si vedono alcuni tendoni che occupano gran parte dell'isoletta meravigliosa. Si tratta di una piccola fascia di scoglio e terra emersi lungo la Riviera di Ponente, poco dopo l’imboccatura del porto. "Eccoli, sono arrivati!", ha esclamato l'autore della foto che, in dialetto, ha commentato il tutto con amara ionia. "Due ombrelloni vicini vicini; ieri la sala da pranzo, oggi la cameretta per i bambini... domani troviamo le betoniere che fanno la gettata per il salone delle feste, tanto la piscina a sfioro è naturale! Sono arrivati”, ha poi aggiunto. Sotto al suo post, in tanti si sono scatenati nei commenti. C'è chi però invita l'autore dello scatto a munirsi di una sana dose di tolleranza.
Tuttavia, come riporta Repubblica, c'è anche chi non si lascia intimidire dalla prepotenza. Un esempio? Un ex amministratore del gruppo Servizi e disservizi di Porto Cesareo, gestito da Stefano De Maglio: "Non è normale che si occupi un’isola, frequentata da persone e bambini che vanno solo con l'asciugamano senza invadere e occupare tutto. In gergo si dice tamarri. E poi, tutta la spazzatura la riportano indietro o la lasciano come ricordo?”.
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Nuovo scontro tra maggioranza e opposizione, nello specifico tra Giorgia Meloni ed Elly Schlein, sulla crisi del turismo...E ancora: "Il territorio di Porto Cesareo è zona protetta oltre ad essere anche demaniale. Quindi come privati – ha spiegato Francesco Antonio Rizzello - non possiamo approfittare di un luogo di bellezza naturale e trasformarlo a nostro piacimento. Le dune erano di un'altezza abbastanza consistente ma, a forza di camminarci sopra, stanno scomparendo come anche la vegetazione. Si parla tanto di proteggere la natura ma non si può proteggerla piantando ombrelloni ovunque”.
