Gaia Vitiello, 24 anni, studentessa di Lingue all’Università Federico II di Napoli, ha raccontato al Corriere della Sera la sua drammatica esperienza con un’intossicazione da botulino, contratta dopo aver mangiato un panino al food truck “Peppino” durante l’International Streetfood Festival a Diamante. “Se mia sorella Alessia non mi avesse trascinata in ospedale, oggi non sarei qui”, ha dichiarato, sottolineando il ruolo cruciale della sorella.
Psicosi-botulino: il figlio di Bocelli in ospedale, come sta
Amos Bocelli, figlio del celebre tenore Andrea Bocelli, ha vissuto momenti di apprensione dopo aver accusato un malesser...L’episodio, avvenuto il 5 agosto 2025, ha portato all’annullamento degli eventi del festival in Calabria e a nuovi controlli dei Nas in Italia.Dopo una serata in discoteca, Gaia e i suoi amici si sono fermati al food truck, dove lei ha scelto un panino con maionese, salsiccia, patatine e broccoli. “Loro lo hanno preso con maionese, salsiccia e patatine. Io ho aggiunto i broccoli, era la prima volta”, ha raccontato. Un’ora dopo, ha accusato disturbi intestinali, inizialmente sottovalutati, ma il giorno successivo i sintomi sono peggiorati: difficoltà a deglutire e tremori. Informata di possibili casi di botulino, la sorella l’ha convinta a recarsi alla clinica “Tirrenia” di Belvedere Marittimo, da cui è stata trasferita all’ospedale dell’Annunziata di Cosenza.L’ultimo bollettino dell’Asp di Cosenza riporta undici ricoveri: tre in terapia intensiva, tre in pediatria e cinque in area medica. L’antitossina, arrivata da Taranto, è stata somministrata tempestivamente. “Mi considero fortunata”, ha detto Gaia, elogiando i medici. Il primario Andrea Bruni ha confermato che la rapidità dell’intervento è stata determinante.