La Russia avrebbe sabotato il segnale satellitare all'aereo di Ursula von der Leyen, mentre la presidente della Commissione Ue era in volo da Varsavia verso Plovdiv. Qui la Von der Leyen ha incontrato il premier Rosen Zhelyazkov e visitato una fabbrica di munizioni. Un caso di "jamming" hanno spiegato i media, confermati dal generale di Squadra Aerea (in riserva) Fernando Giancotti, già sottocapo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare, comandante della Squadra Aerea e presidente del CASD, il Centro Alti Studi per la Difesa.
A lui Il Giornale ha chiesto chiarimenti. "Il jamming, o disturbo, è un’attività della guerra elettronica usata solitamente in operazioni militari per degradare la capacità di navigazione e posizione del nemico basata sul GPS. In particolare serve a negare il segnale GPS". Si tratta di un "disturbo elettronico col quale si coprono le frequenze in uso tramite un segnale più forte". Un trucco che funziona anche con voli civili. "I piloti di linea, però, sono addestrati a proseguire la navigazione in sicurezza con altri sistemi di bordo, o all’occorrenza con le carte di navigazione aerea".
Von der Leyen e le interferenze russe al Gps? Bomba del generale Vannacci
Roberto Vannacci non crede alla manina russa. Per il generale dietro le interferenze al gps dell'aereo con a bordo U...Insomma, quanto accaduto alla Von der Leyen non è un caso isolato. "Questo - prosegue Giancotti - potrebbe essere una forma di utilizzo di una funzione militare per intimidire un interlocutore avversario. Ormai è certo che sia in corso un’intensa campagna ibrida da parte russa, ampiamente documentata, che utilizza la disinformazione ma anche sabotaggi e altre forme di attacco ibrido, come quelli cyber". Ma oltre al jamming, i voli devono fare i conti anche con lo spoofing. In questo caso si invia un falso segnale, dalle caratteristiche di quello vero, per "ingannare" i sistemi di navigazione di bordo e quindi mandare fuori rotta l’aeromobile.