Sesto San Giovanni, maranza scatena il cane contro l'agente: ricoverato

di Alessandro Aspesigiovedì 4 settembre 2025
Sesto San Giovanni, maranza scatena il cane contro l'agente: ricoverato

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Cerca di fermare un maranza ma finisce in pronto soccorso morso da un cane. Ennesima aggressione alle forze dell’ordine in provincia di Milano. È la mezzanotte tra martedì e mercoledì quando una gazzella del nucleo radiomobile della compagnia di Sesto San Giovanni sta perlustrando i dintorni di piazza IV novembre. I militari notano un giovane muoversi in modo sospetto e decidono di procedere a dei controlli. Il ragazzo però, alla vista dei carabinieri, monta sul suo monopattino elettrico e si da alla fuga. L’equipaggio del radiomobile però lo rincorre a piedi e nel giro di pochi istanti riesce a bloccarlo.


A questo punto sembra tutto finito e invece per i carabinieri è solo l’inizio di un incubo. In soccorso del giovane intervengono infatti altri 4 teppisti e sono botte, spintoni e calci. Ma ciò che è peggio uno degli aggressori ha con se un cane e non esita un attimo ad aizzarlo contro uno dei militi dell’arma che viene morso ad una gamba. Intanto sul posto convergono tutte le pattuglie disponibili del radiomobile di Sesto.

Quattro degli aggressori vengono ammanettati mentre il quinto scappa col suo pastore belga. La sua fuga però è breve. In via Carducci i militari di Cologno Monzese riescono finalmente a fermare anche lui. Intanto il carabiniere ferito viene trasportato alla Multimedica e dopo le cure del caso viene dimesso con una prognosi di 21 giorni. Il povero pastore belga invece, complice involontario di una baby gang, finisce al canile di Lissone.

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Intanto in caserma gli accertamenti degli investigatori dell’arma identificano gli aggressori in 5 giovani egiziani di età compresa tra i 18 e i 28 anni, 4 dei quali con precedenti penali. I maranza sono accusati di violenza, minacce, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Due di loro, il ragazzo fuggito col monopattino di 28 anni e un altro di appena 19, una volta perquisiti vengono trovati in possesso di diversi tipi di sostanze stupefacenti. I militari requisiscono complessivamente cinque grammi di cocaina, tre di hashish, e alcune pasticche di rivotril e oxycodone. Per entrambe i soggetti a questo punto si procede con l’arresto immediato per possesso di sostanze stupefacenti a fini di spaccio. Così come per l’intero gruppo di nordafricani scatta il processo per direttissima.

«Piena solidarietà ai Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Sesto San Giovanni vittime di una vile aggressione mentre erano intenti a svolgere il proprio lavoro» commenta Roberto Di Stefano, sindaco di Sesto San Giovanni «Condanno con la massima fermezza l’azione violenta messa in atto da cinque soggetti, di origine egiziana, che non solo hanno opposto resistenza all’arresto, ma hanno anche minacciato e ferito un militare, arrivando perfino a usare un cane come arma». «Sesto San Giovanni è e sarà sempre in prima linea per la sicurezza dei cittadini: la prevenzione, la presenza costante e l’azione decisa delle forze dell’ordine sono la nostra priorità quotidiana» spiga il primo cittadino «Lo ribadisco con chiarezza: la nostra città non sarà mai lasciata in mano ai delinquenti e chi viene a Sesto San Giovanni a delinquere troverà una sola risposta: carcere e tolleranza zero».

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«Ancora una volta ci troviamo a dover denunciare la violenza inaudita di certi giovani, la mancanza di rispetto per le forze dell’ordine ed il senso di impunità che continua ad aleggiare tra loro» spiega a sua volta Ilario Castello, segretario del Nuovo Sindacato Carabinieri «quando accadono certi episodi spesso si parla semplicemente di ragazzi quando in realtà ci troviamo dinnanzi a soggetti non solo già perfettamente capaci di delinquere ma anche determinati a farlo». «Individui che per di più aggrediscono violentemente dei carabinieri che si trovano ad operare in contesti difficilissimi come quelli dell’hinterland milanese, con forze sempre esigue e insufficienti per la tutela della loro stessa sicurezza» continua Castello che, nell’esprimere solidarietà e vicinanza ai colleghi aggrediti a Sesto San Giovanni, spiega di condannare senza sé e senza ma tali episodi.

«Non è la prima volta che lo dico e lo ripeto: è urgente investire realmente nel comparto sicurezza e difesa, non con spot pubblicitari politici ma con tutele legali, arruolamenti e risorse economiche adeguate.» conclude il sindacalista.

Preoccupato anche Massimiliano Pirola del Sindacato Autonomo di Polizia. «Siamo alla barbarie, l’utilizzo di cani contro le forze dell’ordine sta diventando sempre più frequente da parte dei così detti maranza» spiega Pirola sottolineando che «in contesti operativi complessi dovere affrontare questa nuova minaccia è un’ulteriore peso sulle spalle dei nostri agenti». «Auspico quindi che i legislatori inaspriscano le pene per chi usai cani contro polizia e carabinieri» conclude il sindacalista.