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San Zenone al Lambro, lo stupratore? Un giudice lo aveva rimesso in libertà

di Ignazio Stagnomartedì 16 settembre 2025
San Zenone al Lambro, lo stupratore? Un giudice lo aveva rimesso in libertà

(Polizia di stato)

1' di lettura

Harouna Sangare, 25enne originario del Mali, è stato arrestato con l’accusa di violenza sessuale su una 19enne alla stazione di San Zenone al Lambro, Milano. Nove mesi fa, Sangare era stato trattenuto in un Centro di Permanenza per il Rimpatrio (Cpr) dopo accuse di maltrattamenti da parte della compagna, ma la giudice Elisabetta Meyer del Tribunale di Milano non aveva convalidato il fermo, ritenendolo non socialmente pericoloso, permettendogli di tornare in libertà. Successivamente, Sangare ha trovato lavoro come aiuto cuoco alla Casa della Solidarietà di via Saponaro, Milano, dove risiedeva, mentre la convivente e la figlia erano in una località protetta, come riportato da Il Giornale.

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La vittima, una 19enne, ha descritto un’aggressione durata un’ora, durante la quale Sangare l’avrebbe strangolata, facendola temere per la propria vita. Il gip del Tribunale di Lodi, Anna Cerreta, ha convalidato il fermo, disponendo la custodia cautelare in carcere per il 25enne, su richiesta del pm Martina Parisi, che ha evidenziato il rischio di fuga e la possibilità di reiterazione del reato, considerando i precedenti. Sangare resta ora in carcere, in attesa degli sviluppi giudiziari.

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