Sono passati 25 anni da quando la famiglia di Alberto Stasi decise di lasciare la provincia di Milano per trasferirsi in un quartiere residenziale di Garlasco. Lì acquistarono una villa, per vivere in serenità. All'epoca Alberto era poco più che un adolescente. Dopo la morte di Chiara Poggi nel 2007, la famiglia Stasi pensò di mettere in vendita la loro abitazione. Nel 2009 ne annunciarono la possibile cessione, e nel 2016 l’immobile comparve sul portale immobiliare.it con un prezzo di 610mila euro. Nessuno, però, la comprò. Così la villa è rimasta alla madre, Elisabetta Ligabò, oggi proprietaria unica.
Nel 2019 ci riprovò, ma anche questa volta non riuscì a trovare un acquirente. Così accese un mutuo da 60mila euro con Banca Creval, garantendolo proprio sulla villa di via Carducci. Come spiega Leggo, prima di poter concludere l’operazione, fu necessario cancellare dai registri due vecchie ipoteche ancora formalmente attive, legate a mutui in lire stipulati nel 2000 e chiusi nei primi anni 2000. Oggi è quasi in stato di abbandono, con le finestre sempre chiuse e il giardino incolto
Andrea Sempio, "chi soffia questa roba?": la tesi del complotto
Garlasco è un grande esperimento mediatico, un labirinto di sospetti, smentite, vicoli ciechi, rilanci, colpi di ...Discorso diverso per la casa di Spotorno, che in realtà era di proprietà della famiglia Stasi già da tempo. La villa ligure fu venduta nel gennaio 2017. E in qualche modo era comunque riconducibile al processo per l'omicidio di Chiara Poggi. Il motivo? Una commerciante del posto ricordò infatti di aver venduto ad Alberto un paio di scarpe mai ritrovate ma compatibili con l’impronta lasciata nella casa della vittima.




