Un funzionario della Prefettura di Rimini, 61 anni, è finito sotto inchiesta con l'accusa di aver chiesto favori sessuali a donne straniere in cambio di pratiche burocratiche. L'indagine è sul reato di violenza sessuale. La Procura ha chiesto per l'uomo gli arresti domiciliari. Mentre il 61enne sarà interrogato in settimana dalla gip Raffaella Ceccarelli. Il caso è emerso con la denuncia di una delle donne molestate. Per il 61enne, dunque, è scattato il "codice rosso".
"È un'indagine complessa, abbiamo avuto gli atti da poco per cui stiamo lavorando alla posizione difensiva in attesa dell'interrogatorio preventivo - ha detto la legale del 61enne -. E ovviamente le informazioni sono riservate". La donna che ha denunciato tutto si era presentata alla prefettura di Rimini la scorsa estate per avere dei documenti. E le molestie sarebbero avvenute mentre il funzionario svolgeva le proprie mansioni redigendo gli atti burocratici per le utenti.
Violenza sulle donne, una giornata per dire "no"
«No» significa «no». Restare in silenzio paralizzate dalla paura, avere un ripensamento – ...Dopo che la donna ha denunciato, sono scattate le indagini della squadra mobile di Rimini, coordinata dal sostituto procuratore Davide Ercolani, che ha documentato una serie di molestie ai danni di molte altre donne di cittadinanza straniera che nel corso dei mesi si erano rivolte all'ufficio del funzionario. Le ipotesi di reato per il 61enne sono aggravate dall'aver commesso i fatti mentre svolgeva una funzione pubblica.




