L’Italia sta attraversando una fase di freddo intenso e precoce, con temperature ben al di sotto delle medie stagionali: più che tardo autunno, sembra già pieno inverno. Una serie di perturbazioni atlantiche, unite all’arrivo di correnti gelide di origine subpolare, stanno portando instabilità diffusa e valori termici molto rigidi. Come spiega MeteoGiuliacci.it fino a martedì 25 novembre domina un ciclone sul Paese, alimentato da venti umidi e relativamente miti di Scirocco e Libeccio.
Nonostante questi venti meridionali, le temperature restano basse a causa dell’elevata umidità, della copertura nuvolosa e dell’assenza di sole, con piogge sparse soprattutto al Centro-Sud.Il cambiamento arriva da mercoledì 26 novembre: l’alta pressione si spinge verso il Nord Italia, favorendo l’ingresso di correnti fredde e secche nord-orientali (Bora e Grecale) lungo l’Adriatico e al Settentrione. Da quel momento il Paese si dividerà in due.Al Nord e al Centro tornerà il sole, ma con temperature notturne e mattutine molto rigide: gelate diffuse in pianura e valori spesso sotto zero anche in città. Le massime resteranno comunque sotto la media.Al Sud e sulle isole la nuvolosità persisterà, con piogge intermittenti e venti forti. Qui le temperature minime saranno mitigate dalla copertura nuvolosa (niente gelate), ma le massime diurne rimarranno comunque inferiori alle medie del periodo.In sintesi: un’Italia spaccata tra un Nord-Centro soleggiato ma gelido e un Sud instabile e ugualmente freddo, in un contesto che anticipa di diverse settimane le tipiche condizioni invernali.




