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Fuori dal Coro, gli immigrati ci sfidano: "In Tunisia non picchiamo, in Italia sì!"

di Roberto Tortoralunedì 1 dicembre 2025
Fuori dal Coro, gli immigrati ci sfidano: "In Tunisia non picchiamo, in Italia sì!"

2' di lettura

Addio isole felici in Italia e anche Mantova, un tempo cittadina civile e lontana dalle cronache, è fuori controllo. Il programma TV "Fuori dal Coro" posta su X un video estratto dall’ultima puntata su una rissa scoppiata proprio a Mantova il 27 novembre tra giovani tunisini, con un intervistato che ammette: "A noi piace fare casino! In Tunisia non facciamo a botte ma qui in Italia sì", evidenziando presunte differenze culturali nel comportamento.

Il servizio di Matteo Nalin contestualizza l'episodio in un contesto di crescente violenza di strada in città, inclusi insulti e minacce, con indagini in corso su più partecipanti per lesioni e ubriachezza, come riportato da fonti locali. Le risposte al post, prevalentemente critiche verso l'immigrazione, invocano rimpatri immediati e riforme legislative, amplificando un dibattito nazionale su sicurezza e integrazione in Italia. Riassume bene il sentiment generale il commento di un utente che scrive: “Cosa aspettiamo a cambiare le leggi? E farle rispettare? Ogni arresto deve essere un rimpatrio. Oppure dalla cella non devono uscire più”.

Nalin, parlando con uno dei ragazzi della rissa, sente un racconto grottesco: “Le forze dell'ordine mi hanno messo con la faccia a terra, perché sono ubriaco, perché mi sono rivolto a loro con parolacce, per tante cose”. Il giornalista prova a farlo ragionare: “Ti sembra giusto secondo te girare nudo ubriachi, nudo senza vestiti a insultare le forze dell'ordine?”. Ma questo tunisino spiega perché era nudo: “C'è un ragazzo, ho litigato con lui, mi ha preso tutti i vestiti. Mi ha tirato una botta e mi ha tolto i vestiti, mi ha preso così”. Sempre Nalin è incredulo: “Ah, mentre facevate a botte vi siete tolti i vestiti!”. Un altro tunisino spiega: “A noi piace fare casino. Noi abbiamo un'energia, prendi una botta e paga subito fra. In Tunisia noi non facciamo a botte, qui in Italia si perché ci sono tanti casini”.