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Ancona, trovato l'uomo che ha massacrato e ucciso la moglie: è ferito

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giovedì 4 dicembre 2025
Ancona, trovato l'uomo che ha massacrato e ucciso la moglie: è ferito

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È stato trovato l'uomo che ha ucciso la moglie massacrandola di botte ieri mattina, mercoledì 3 dicembre, nella sua casa di Pianello Vallesina, frazione del comune di Monte Roberto, in provincia di Ancona. Si tratta di Nazif Muslija, 49enne di origine macedone. L'uomo, che sarebbe gravemente ferito, era irreperibile dal momento della scoperta del femminicidio. E infatti era ricercato con un mandato di fermo internazionale. Nelle scorse ore i carabinieri lo hanno trovato riverso al suolo in una zona impervia del territorio di Matelica, vicino a Macerata. L'ipotesi è che si sia lanciato nel vuoto per tentare il suicidio. Ma è una ricostruzione ancora al vaglio degli inquirenti.

I sanitari del 118 intervenuti sul posto stanno provvedendo a stabilizzarlo. La sua auto, una Smart bianca, è stata rinvenuta abbandonata non lontano dalla zona in cui è stato trovato l'uomo. L'accusa nei suoi confronti è di omicidio volontario aggravato. Intanto, sul luogo del femminicidio, i carabinieri della Sezione Investigazioni Scientifiche hanno sequestrato un tubo di ferro da cantiere, che era appoggiato a un muro esterno dell’abitazione.  Si sospetta sia quella l'arma del delitto dal momento che sul tubo, vuoto all’interno come quelli utilizzati per le impalcature, sarebbero state individuate delle tracce ematiche.

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La donna, Sadjide Muslija di 50 anni, è stata morta sul letto della sua casa dopo essere stata colpita alla testa e al torace. I militari ora effettueranno tutti gli accertamenti del caso per verificare la presenza di impronte dell’uomo sul tubo. Il medico legale Angelo Montana, intervenuto sul posto, ha rilevato diversi colpi violenti al cranio e al corpo della donna. L’aggressione sarebbe avvenuta nella mattinata di ieri, anche se l’orario esatto della morte sarà stabilito solo dopo l’autopsia disposta dalla Procura. La moglie aveva denunciato il marito nell’aprile scorso per maltrattamenti e lesioni. L'uomo, dunque, era stato arrestato e condannato con patteggiamento a un anno e 10 mesi con la condizione che seguisse un corso per uomini maltrattanti. La donna allora lo aveva perdonato, permettendogli di tornare a vivere con lei e ritirando anche la querela.

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