Un Gesù... bambina. E se possibile, "da fare a pezzi". Sta facendo discutere l'intervista di don Vitaliano Della Sala, parroco di Capocastello in provincia di Avellino.
Il sacerdote, intervistato da una tv locale, mette subito in chiaro che la sua è solo "una provocazione", utile a "far discutere" e riflettere sul senso del Natale e del messaggio cristiano.
Presepe "inclusivo", Maria, Giuseppe e Gesù senza volto: scoppia il caos a Bruxelles
Polemica per il presepe allestito a Bruxelles, nella Gran Place, la piazza centrale della città: l'installazi...Tuttavia i toni e i modi a detta di molti non solo sono eccessivi ed estremi, ma addirittura pericolosi in un momento in cui la religione cattolica e la spiritualità del mondo occidentale sembrano essere messi sotto assedio da un lato dall'Islam sempre più radicale e aggressivo e dall'altro dalla stessa presunta laicità dell'Unione europea, pericolosamente vicina a un concetto di "dittatura atea" che spesso e volentieri va a braccetto con l'ideologia woke. Bizzarro e inquietante al tempo stesso, dunque, che un colpo alla identità cattolica venga proprio da un prete, che ne dovrebbe essere difensore.
Bergamo, via il bue e l'asinello da canti e poesie di Natale
Via Gesù. Via Giuseppe e Maria. Via la stella cometa. Via pure il bue e l’asinello. Banditi tutti da canzon...Don Vitaliano, invece, preferisce percorrere una strada "scorretta" e forse pure un po' più "di moda e tendenza", visto per esempio quanto accade a Bruxelles dove il presepe in piazza con il Gesù bambino, Giuseppe e Maria raffigurati "senza volto".
Il presepe choc di Don Vitaliano: guarda qui il video su Youtube
"Voglio far discutere, lanciare un messaggio, la Chiesa deve trasformarsi, ho pensato di mettere nel presepe Gesù femmina perché dobbiamo avviare una discussione sul ruolo delle donne, servono donne sacerdoti, Dio si incarna anche nelle donne, io non sono contro il Presepe, ma lo reinterpreto", sottolinea il parroco. Per questa scelta è stato aspramente criticato da parecchi colleghi sacerdoti: "Sono preti invidiosi di me! La provocazione è positiva, non ci guadagno nulla...", si difende lui. Che poi aggiunge un ulteriore carico al suo ragionamento: la sua Gesù Bambina "sarebbe il caso di farla a pezzi per uniformarla a quei bambini vittime di stragi nel mondo". Certo, qualcuno potrebbe criticarlo per non aver utilizzato la schwa, ma di sicuro apprezzeranno le frange pro-Pal.




