Nel caso dell’omicidio di Chiara Poggi a Garlasco si registra un nuovo colpo di scena in diretta televisiva durante la trasmissione “Lo Stato delle Cose” condotta da Massimo Giletti su Rai 3.Nel corso dell’intervista all’avvocato Liborio Cataliotti, difensore di Andrea Sempio (indagato e poi archiviato), Giletti ha lanciato una propria indiscrezione relativa alla presenza di ulteriore DNA – diverso da quello già emerso nella perizia Albani – rinvenuto sulle unghie della vittima e riconducibile alla linea paterna di Sempio.
“Sull’unica unghia che non è stata toccata e analizzata dai Ris all’epoca – ha detto Giletti – , è stato trovato molto dna riconducibile alla linea familiare di Andrea Sempio. Quella e’ un’unghia che non e’ stata toccata e analizzata. Non la fa pensare?”.L’avvocato Cataliotti è apparso visibilmente sorpreso: “E questo dato lei da dove lo ricava? Certamente non lo ricava dalla perizia Albani”.
Lo stesso legale, fino a quel momento, aveva sempre definito gli esiti della perizia Albani “inattendibili” e “valgono zero”, sostenendo che si tratterebbe di DNA “degradato” e “misto, appartenente a più soggetti”. Giletti ha replicato: “E’ una indiscrezione che ho avuto, mi risulta”. Cataliotti ha chiuso lo scambio affermando: “Quando l’indiscazione diventerà prova, io ragionerò sulla prova”.L’episodio ha immediatamente riaperto il dibattito sul delitto di Garlasco, in attesa di capire se e quando questa presunta nuova traccia genetica potrà assumere valore probatorio ufficiale.




