Una donna italiana di 30 anni è stata aggredita nella serata di sabato 6 dicembre in piazza delle Carceri a Prato. La vittima è stata colpita al volto con un oggetto affilato, un coccio di bottiglia, e trasportata d'urgenza al pronto soccorso dell'ospedale Santo Stefano per le cure del caso. Grazie all'immediato intervento del personale della Squadra Volante della Questura, allertato dalla vittima e supportato dal monitoraggio delle telecamere cittadine, l'autore dell'aggressione è stato individuato e fermato poco dopo.
Alla vista della pattuglia, l'uomo si era dato alla fuga, opponendo resistenza agli agenti, che tuttavia sono riusciti a bloccarlo in sicurezza. Si tratta di un giovane di 20 anni di origini marocchine, in regola con il permesso di soggiorno, già sospettato per sei episodi analoghi, tutti contro donne italiane, verificatisi nelle settimane precedenti. L'uomo è stato arrestato in flagranza con l'accusa di lesioni personali aggravate dall'odio etnico-razziale e resistenza e violenza a pubblico ufficiale.
Chi è davvero il gambiano che ha stuprato una 26enne nel parco a Cesena
San Mauro Pascoli, 5 dicembre: un 26enne gambiano è stato arrestato dai carabinieri per violenza sessuale aggrava...Secondo quanto comunicato dalla Procura, l'indagato è risultato incapace di intendere e di volere e di stare in giudizio, ma ritenuto soggetto pericoloso. Alla luce dei precedenti episodi e della gravità del fatto più recente, il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Prato ha disposto il ricovero provvisorio presso una struttura del servizio psichiatrico ospedaliero. La misura è stata eseguita domenica 7 dicembre da personale della Squadra Volante e della Squadra Mobile, con l'associazione dell'uomo presso il reparto psichiatrico dell'ospedale Santo Stefano di Prato, in attesa dell'individuazione di una struttura più idonea.
Il 20enne marocchino, però, è riuscito a fuggire dalla struttura. E, p rima di allontanarsi dal reparto, il giovane aveva dichiarato di voler colpire in particolare donne italiane. Per fortuna lo hanno ritrovato dopo dieci ore dopo, in serata, mentre passeggiava per le vie del centro cittadino. Considerata l'elevata pericolosità sociale attribuita al ventenne, la procura ha richiesto e ottenuto un nuovo ricovero in psichiatria. Attualmente il giovane è piantonato dalla polizia, in attesa delle valutazioni dell'autorità giudiziaria: non si esclude che nelle prossime ore possano essere disposte misure di custodia più restrittive.




