Una "ragazzata" che potrebbe ulteriormente inguaiare Andrea Sempio. Un video in formato 3gp, risalente al 13 marzo 2007. Sempio va ancora a scuola e le immagini, sfocate e amatoriali, lo mostrano mentre insieme ad altri ragazzini giocano in quella che sembra un’aula scolastica, di sera, dopo le 21.
Due di loro improvvisano una partita con una palla fatta di rifiuti, spostano una cattedra, ci si siedono sopra e la rompono. Quella bravata però irrompe prepotentemente nella inchiesta sul delitto di Garlasco che vede proprio Sempio indagato per concorso nell'omicidio di Chiara Poggi, avvenuto il 13 agosto sempre del 2007.
Garlasco, "canottiera da donna con segno rosso": la soluzione è nel canale?
Nel giallo di Garlasco lungo 18 anni la nuova inchiesta del Tribunale di Pavia che a inizio 2025 ha portato alla clamoro...Il filmato è stato pubblicato sul canale Youtube Bugalalla Crime da Francesca Bugamelli, che qualche settimana fa aveva diffuso le foto inedite di Sempio davanti alla villetta di via Pascoli, nel pomeriggio dell'omicidio di Chiara. Il video di 18 anni fa è stato girato molto probabilmente da Marco Poggi, fratello di Chiara e grande amico di Andrea. Da marzo si passa quindi alle ore 17.01 del 20 luglio 2007, circa tre settimane prima il delitto: il video viene trasferito sul pc di Chiara, quello che Marco e Andrea dicevano di utilizzare solo per i videogiochi quando la legittima proprietaria non era in casa. Forse, dunque, non era così: il dispositivo era accessibile e utilizzato anche per altre necessità.
Il video di Sempio sul pc di Chiara: guarda su Youtube lo scoop di Bugalalla Crime
Oltre a questo dettaglio, non secondario, ecco un'altra questione scottante: il file risulta aperto il 14 agosto 2007 alle 16.28, il giorno dopo l’omicidio di Chiara. Quando la villetta dei Poggi era sotto sequestro e il pc si trovava già nella caserma dei carabinieri. Non solo: le perizie in quel momento non avrebbero previsto la visione di quel filmato e secondo Bugamelli non sarebbe stato aperto durante le procedure standard di analisi. Un'altra ombra sulla gestione della prima inchiesta, che portò alla condanna in via definitiva a 16 anni di carcere di Alberto Stasi, il fidanzato di Chiara. I periti informatici Daniele Occhetti e Roberto Porta, che esaminarono il pc in quel processo, confermano di aver visto il video, di non aver riconosciuto i soggetti e soprattutto di non avergli attribuito rilievo investigativo. La domanda che aleggia su quell'inchiesta è dunque "perché?": perché sono stati scartati a priori dettagli sulla vita privata di Chiara?




