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Bambino di due anni azzanato dal rottweiler del nonno

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Ricoverato in prognosi riservata agli Ospedali Riuniti di Foggia. Il padre aveva mentito parlando di tre cani randagi

Roberto Amaglio
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Un bimbo di 2 anni è stato aggredito e ferito gravemente dal rottweiler del nonno in una campagna in località Torre Bianca, alla periferia di Foggia. L'aggressione è avvenuta venerdì mattina, quando padre e figlio stavano passeggiando: dalle prime riscostruzioni pare che il cane di famiglia, per motivi ancora da chiarire, sia saltato alla gola del bambino. Immediatamente trasferito presso gli Ospedali riuniti di Foggia è stato ricoverato nel reparto di Rianimazione dopo aver subito un intervento chirurgico, ma le sue condizioni restano gravi. Difficile ricostruire la dinamica, anche perché il padre del bimbo, a sua volta con diverse ferite non profonde,  ha fornito una prima versione falsa che sarebbe stata smentita dalla squadra Mobile di Foggia. Inizialmente, infatti, l'uomo aveva parlato di tre cani randagi che si erano avventati su suo figlio, senza menzionare il rottweiler di famiglia. Il cane, intanto, è stato preso in consegna dal personale della Asl di Foggia, che al termine degli accertamenti e delle analisi di profilassi, dovrà decidere sul da farsi. Del resto scaricare la colpa sul fenomeno del randagismo è fin troppo facile in una regione come la Puglia che ha, secondo i dati del ministero della Salute, circa 70 mila cani randagi. L'episodio pugliese ha riportato in auge il tema dei cani dall'indole violenta (e dei padroni inadeguati). A Genova, infatti, si è registrato un fattaccio incredibile. Durante un controllo organizzato in seguito ad un esposto dei vicini di casa, il padrone di un appartamento ha scagliato il suo pitbull contro i due agenti. Prima che il compagno freddasse l'animale, uno dei due poliziotti è rimasto ferito al volto e trasferito al pronto soccorso dell'ospedale Galliera. Il padrone, invece, è stato immediatamente arrestato.

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