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Matteo risparmia: 75 euro per il suo pasto sull'aereo blu

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Franco Bechis
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Matteo Renzi ha deciso di tirare un po' la cinghia, rinunciando ai pasti a tre stelle Michelin sull'aereo blu che il premier prende insieme ai suoi cari (parenti, amici o collaboratori) con una certa frequenza. Ad aprile Renzi si è infatti contentato di pasti forniti da chef con una sola stella Michelin. Almeno così sembra guardando il consuntivo delle spese per catering servito su quei voli: a testa la spesa per il pasto dei viaggiatori è ammontata a 75 euro netti…La tabella dei voli blu della presidenza del Consiglio indica infatti ad aprile una spesa di 9.231,14 euro per il catering base e di 854 euro per “generi di conforto per aeromobili”, vale a dire i classici snaks. Siccome i voli blu- fra viaggi di andata e di ritorno- sono stati 12, i catering acquistati 10 (in 2 tratte non  si volava all'ora di pranzo) e i passeggeri in tutto 130, il pasto pro capite del premier e dei suoi cari è ammontato appunto a 75 euro a testa, più o meno il prezzo di un ristorante premiato con una stella Michelin. Tanto? Sì, per noi comuni mortali è moltissimo. Di solito anche agli uomini d'affari abituati a viaggiare con aereo privato è più che sufficiente un panino in quelle trasferte, anche perchè i tempi di volo vengono utilizzati per lavorare. Ma almeno quello di aprile è un segno minimo di morigeratezza: a gennaio sui voli bl per Renzi e i suoi cari si erano spesi ben 170 euro a pasto. Il costo di un ristorante a tre stelle Michelin… Continua a leggere su L'imbeccata di Franco Bechis

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