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Dolore e lacrime al funerale del tenente Romani

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La famiglia ha chiesto che l'ufficiale venga sepolto nel cimitero di Verano dove riposa anche la nonna

Tatiana Necchi
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Tutti insieme per dare l'ultimo saluto al tenente della Folgore, Alessandro Romani di 36 anni, che ha perso la vita in Afghanistan lo scorso venerdì. Un lungo applauso ha accompagnato l'arrivo del feretro alla Basilica di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri dove sono iniziati i funerali solenni del militare. La bara avvolta dal tricolore è stata accolta con un picchetto del reparto d'onore, mentre la banda dell'Esercito ha eseguito la marcia funebre che ha accompagnato l'ingresso della bara, portata a spalla, all'interno della chiesa. Presenti le più alte cariche dello Stato, il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, i presidenti di Camera e Senato, Gianfranco Fini e Renato Schifani. Alle esequie stanno partecipando anche il sindaco di Roma Gianni Alemanno, il presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti, il presidente della Regione Lazio Renata Polverini e le più alte cariche militari. Presenti anche i ministri Renato Brunetta, Ignazio La Russa, Giorgia Meloni. Fuori la piazza è stata transennata, il traffico di fronte alla basilica momentaneamente bloccato e una folla di cittadini ha assistito all'arrivo del carro funebre, accompagnandolo con un lungo applauso. Questa mattina presso il policlinico militare del Celio era stata aperta al pubblico la camera ardente per il tenente della Folgore. Il feretro era avvolto nel tricolore e sulla bara erano state poste le medaglie delle numerose missioni cui ha partecipato. Poi il basco, lo spadino e la sua foto. T Ieri all'aeroporto di Roma Ciampino, il C-130 che trasportava il feretro dell'incursore del Col Moschin, è atterrato attorno alle 14. La bara è stata trasportata a spalla fuori dall'aereo da sei baschi amaranto nel nono reggimento. Commozione e dolore tra i presenti. Ad attenderlo, la famiglia straziata, il ministro della Difesa Ignazio La Russa, il sindaco della Capitale, Gianni Alemanno, il governatore del Lazio, Renata Polverini, i vertici militari.  Sulla pista dell'aeroporto c'é stata la benedizione da parte dell'ordinario militare, monsignor Vincenzo Pelvi. La Russa vi ha quindi posto la mano destra sopra e ha chinato il capo in raccoglimento per qualche secondo. Un gesto analogo a quello che, in circostanze analoghe, hanno mostrato il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano ed il suo predecessore, Carlo Azeglio Ciampi. È stato poi suonato il silenzio, c'e stata la resa degli onori del picchetto interforze schierato ed il feretro ha lasciato la pista, accompagnato dalla mesta processione dei familiari, in testa la madre del tenente, Elsa Chemotti e il padre Carlo.

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