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Marocco, 15 morti in un attentato: 'Attacco kamikaze'

Marrakech, esplode un caffè del centro. Tra le vittime sei turisti francesi. Il ministero: "E' atto di terrorismo". Arrestato un sospetto / VIDEO / FOTO

Federica Lazzarini
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Un atto terroristico, probabilmente un kamikaze, è all'origine dell'espolosione di un caffè di Marrakech, nel Marocco, che ha provocato almeno 15 morti (sei turisti francesi e uno britannico) e una ventina di feriti, per la maggior parte stranieri. Giovedì, intorno alle 13, nel caffè Argana di piazza Jamaa Lafna, la principale della città marocchina, sono esplose quattro bombole di gas. In un primo momento le autorità hanno pensato ad un incidente. Ora invece il Ministero dell'Interno marocchino parla di un vero e proprio "atto doloso" da leggere come attentato terrostico. L'ultima pista, infatti, porterebbe ad un attentatore suicida anche se il sito Peacereporter riferisce dell'arresto di un sospettato, entrato nel bar con una valigetta. L'unità di crisi della Farnesina conferma che non ci sono italiani convolti nella strage. Strage al caffè Argana. Guarda l'attentato di Marrakech su LiberoTv "CHIODI NEI CORPI" - A confermare la pista di un attentatore suicida ci sarebbe anche la rivelazione di una fonte del'ospedale Ibn Tafil Fardiya: "Abbiamo trovato chiodi e pezzi di ferro nei corpi delle vittime dell'esplosione a Marrakesh". Ancora nessuna rivendicazione da parte di organizzazione terroristiche. "Molto probabilmente - ha spiegato all'AdnKronos Andrea Margelletti, presidente del CeSi (Centro Studi Internazionali) - è un gruppo relativamente giovane, marocchino, chiamato Giustizia e Benevolenza, che si riconosce nel progetto politico qaidista pur non facendo direttamente parte di Aqim (Al Qaeda in the Islamic Maghreb)". L'attentato, secondo Margelletti, "non ha una connessione con l'ondata di richieste di libertà e democrazia che ha portato in piazza migliaia di persone a Rabat e Casablanca, chiedendo riforme costituzionali al governo marocchino".

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