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Lady D, polemica a Cannes per la foto di lei morente

Polemiche sulla Croisette. La docufiction 'Unlawful killing', presentato da Al Fayed, fa vedere la principessa agonizzante

Andrea Tempestini
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Non è ancora stato proiettato, ma ha già fatto un bel po' di rumore. È il docufilm «Unlawful killing» che Mohamed Al Fayed presenterà venerdì al Festival di Cannes. La pellicola ricostruisce la morte della principessa Diana Spencer e Dodi Al Fayed, figlio di Mohamed, a bordo di quella Mercedes scura che il 31 agosto del 1997 si schiantò contro i piloni del tunnel dell'Alma di Parigi. A far discutere però non è l'ipotesi che l'incidente sia stato in realtà un omicidio - cosa di cui si è parlato più volte - quanto, piuttosto, il fatto che sullo schermo della Croisette sarà mostrata l'immagine choc  in bianco e nero della principessa Diana agonizzante, in punto di morte. Sembra che questa  foto di Lady D, scattata da uno dei paparazzi lanciati al suo inseguimento, sia stata acquistata dagli autori del film da una rivista italiana e già  pubblicata sia all'estero sia sul web ma non in Inghilterra e, soprattutto, mai diffusa ufficialmente. Il film documentario - che ha riaperto sulla stampa inglese il dibattito sulla fine di Diana e Dodi, morti nell'auto guidata dall'autista ubriaco Henri Paul mentre cercava di schivare i fotografi che tentavano di scattare immagini alla coppia -  è diretto da Keith Allen (padre della popstar Lily Allen), dura un'ora e mezzo e prende le mosse da una lettera del 1993 nella quale Diana predisse che sarebbe stata uccisa. Qualcuno, quattro anni dopo, lo avrebbe fatto. «Unlawful Killing racconta di una cospirazione dopo l'incidente», ha spiegato Allen al “Guardian”, «organizzata non da una sola mente ma dall'intero establishment britannico. Abbiamo deciso di presentare il documentario in Francia perché gli avvocati inglesi volevano fare 87 tagli prima di dare l'ok, così lo faremo vedere ovunque tranne che in Inghilterra». Il documentario, per quanto sostenuto da Mohamed Al Fayed, porta la firma del solo Allen. «È un'opera che può essere un antidoto al coma diabetico dei Repubblicani inglesi in questi tempi zuccherosi del Royal Wedding», ha detto il regista. Parole, anche queste, probabilmente destinate a far discutere, se non altro per la coincidenza (?) temporale tra il film e il matrimonio tra William e Kate. Tanto che c'è già chi vede nell'operazione solo un modo per far soldi. Per quanto riguarda ancora la foto raccapricciante di Lady D, si dice che lo stesso Al-Fayed ne ignorasse l'inserimento nella pellicola. Stando al suo portavoce, sarebbe rimasto «sconvolto dalla notizia» e «pronto a fare tutti i passi necessari per garantire che la foto non sia nel film». Difficile, però, che sia ancora in tempo per intervenire, ammesso che voglia veramente farlo. E comunque fra tre giorni lo scopriremo. di Alessandra Mori

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