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Milano, spara agli ex datori di lavoro: due morti

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Casate, l'uomo ha aperto il fuoco all'alba contro i due gestori del bar

Andrea Tempestini
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  Una nuova tragedia legata al lavoro in provincia di Milano: un duplice omicidio a Casate, frazione di Bernate Ticino, in provincia del capoluogo. Un uomo di 36 anni, Davide Spadari, ha ucciso a colpi di pistola un uomo di 47 e un ragazzo di 22 anni, i titolari di un bar. La sparatoria è avvenuta giovedì mattina alle 6.25, quando i due si trovavano nel loro locale, il bar Bottazzi, in via Milano. Il giovane è stato ucciso con un colpo di pistola alla testa, mentre il padre al torace. I rancori - Il 118 ha inviato sul posto l'elisoccorso e due ambulanze, ma le ferite delle pallottole erano troppo gravi: i due sono morti poco dopo l'arrivo dei soccorsi. Ancora non sono certi i motivi dell'aggressione, ma secondo le prime informazioni raccolte pare che tra i due gestori del bar e l'assassino ci fossero froti rancori legati: i due, infatti, erano gli ex datori di lavoro dell'uomo e lo avrebbero recentemente licenziato. "Mi trattavano male"  - Sul luogo del duplice delitto i carabinieri di Magenta e di Abbiategrasso, che conducono le indagini. L'omicida è stato intercettato da una pattuglia mentre stava andando in caserma per costituirsi. Le forze dell'ordine hanno recuperato l'arma del delitto: si tratta di una pistolca calibro 7.65. In caserma Spadari, che lavorava con le vittime in un laboratorio di carpenteria di ferro, ha raccontato di imprecisate angherie e vessazioni. "Mi trattavano male, mi mettevano sotto pressione", ha detto agli inquirenti. Ieri, mercoledì 15 maggio, i due hanno intimato all'uomo di non farsi più vedere al laboratorio". Il duplice omicidio, a tutti gli effetti, sembra premeditato.        

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