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Milano, sesso orale in metro in pieno pomeriggio? E i passanti... immagini sconvolgenti

Lucia Esposito
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Metropolitana rossa. Ore 15 di un venerdì di inizio autunno. Il vagone è pieno ma non troppo. Ci sono gli adolescenti che tornano da scuola piegati sui loro cellulari e qualche lavoratore che rientra a casa perso nei suoi pensieri. Poi ci sono loro, due ragazzi di sedici, diciassette, forse diciott' anni. Hanno un'età indefinita ma certamente sono travolti da una passione più grande di loro. O dal desiderio di stupire, di esagerare, di trasgredire e scandalizzare. Lei è seduta e lui le sta davanti. Si guardano, sussurrano, si toccano. Chiusi in una bolla che esclude il resto del mondo. Esistono solo loro. O, almeno, credono che sia così. 

 

ATTO INTIMO
All'improvviso lui si sbottona i jeans e lei comincia a praticargli sesso orale. Nessuna esitazione, nessun pudore. Come se fosse normale, come se fossero soli dentro una stanza l'uno di fronte all'altra. E la linea rossa diventa a luci rosse. Il luogo più pubblico della città, in pochi secondi, si trasforma nel palcoscenico di un deplorevole spettacolo hot. I passeggeri si risvegliano dal torpore e gli studenti che poco prima giocavano con il cellulare azionano la telecamera e riprendono tutto. Lo stupore toglie le parole. Cala il silenzio. C'è chi scuote la testa, chi giustamente inorridisce, chi è incredulo e si allontana dalla scena, solo qualcuno più distante sussurra: «Ai miei tempi, neanche un bacio in pubblico...». 

Pochi minuti dopo, l'eco dei commenti esce da quel vagone per entrare nella piazza pubblica dei social. Il video del rapporto orale è già pronto per essere visionato fotogramma dopo fotogramma con la morbosità di scoprire un dettaglio in più. Le riprese finiscono prima sulla pagina facebook «Milano bella da dio» poi, di condivisione in condivisione, il video fa il giro dei sitie viene condiviso migliaia di volte. C'è chi si scandalizza e commenta: «Io li avrei denunciati», chi invece, ispirato dai tempi, scrive ironico: «Forse era il loro modo di fare il tampone» e chi, riferendosi sempre al Covid, è più lapidario con lo slogan: «Tamponi gratis». C'è chi fa notare l'assenza di distanziamento e chi lamenta di non essere stato invitato a partecipare, c'è chi si lascia andare a battute volgari: «Ecco la Milano da bere», e chi si fa prendere dall'invidia: «Beato lui». Indignazione, scandalo, disgusto ma anche sorrisi, battute di spirito e pungenti per questo rapporto orale consumato senza alcun rispetto nei confronti dei passeggeri, con la sfrontatezza di certi ragazzi, sprezzanti e menefreghisti. Un'urgenza, un bisogno che non può essere rinviato. 

 

I loro volti non si riconoscono, si vedono le scarpe nere con dei brillantini della ragazza e le braghe calate dei giovane che ha su una felpa messa all'incontrario. La primavera scorsa un'altra coppia si era fatta travolgere da un'insolita e scandalosa passione tanto da distendersi alle spalle di un'edicola vicino alla stazione centrale e consumare un rapporto orale in pieno giorno. Il marciapiede come materasso per una scena di degrado perché l'uomo e la donna erano ubriachi fradici e completamente fuori controllo. 

VERGOGNA E IMBARAZZO
Ed ora eccoci qua a registrare di due ragazzi che senza ritegno profanano la metropolitana. Chissà se adesso che quel loro rapporto è diventato un video virale i due protagonisti provano vergogna, imbarazzo o sono invece contenti di essere diventati un caso mediatico e anche sociologico. Chissà se in futuro impareranno a frenare i loro istinti e a soddisfare le loro voglie senza imporle agli altri. Magari erano ubriachi di alcol e non di passione e, quindi, quel loro lasciarsi andare era la spia di un problema sociale. In ogni caso il video resterà per sempre su internet a raccontare di un pomeriggio scandaloso, di un viaggio hot sulla linea rossa. Si spera che i passeggeri non saranno più costretti ad assistere a questi spettacoli indecenti e che la metropolitana torni ad essere un posto in cui si viaggia senza visioni oscene.

 

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