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Beppe Sala vieta ai poveri il centro di Milano: ecco cos'è il Pd

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Fabio Rubini
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Quando ci hanno raccontato la notizia non riuscivamo a crederci. Così siamo andati a leggere la delibera che è stata votata a Milano ad opera dei consiglieri di maggioranza del Municipio 1, ovvero il centro che più centro non si può. Da sempre questa è la zona radical chic, quella dei salotti buoni, di quelli che vanno a prendere il caffé con il Suv, ma che poi dicono «che belle le piste ciclabili», quella della solidarietà basta che il barbone di turno non stazioni sotto il mio portone, che fa volgare. Insomma quella roba lì, la Milano “bene” fatta per la stragrande maggioranza da elettori di Verdi e Pd.

Bene durante l’ultima seduta del parlamentino del quartiere, la maggioranza di centrosinistra ha votato una delibera che chiede al sindaco Beppe Sala di vietare l’ingresso nell’Area C (cioè nel perimetro del Municipio 1) alle auto dei non residenti. Insomma se non hai una dichiarazione dei redditi che ti consente di vivere tra le vie del quadrilatero della moda, pussa via, barbunas, la tua auto per le nostre vie non la vogliamo. Se proprio devi venire a disturbarci prendi la “spostapoveri” (citazione dal Milanese imbruttito che così chiama la metropolitana).

 

 

 

Certo, gli illuminati amministratori del Municipio hanno avuto anche un rigurgito di umanità, spiegando che per chi deve venire a scaricare merci o robe del genere saranno concessi permessi, ma solo in fasce orarie ben stabilite, che se la Cicci esce di casa tutta in tiro mica puoi farle trovare sotto casa un furgone dell’ortofrutta che scarica cassette...

Al netto delle battute, a preoccupare non è certo questo provvedimento, visto che il Comune ha già fatto sapere che una tale decisione «non è all’ordine del giorno», quanto la pervicacia con la quale la sinistra milanese conduce una guerra senza confine contro tutto ciò che si muove con un motore che non sia elettrico. Una guerra di pura ideologia, che di reale non ha nulla. Come testimonia il fatto che da quando il Pd è alla guida della città, il biglietto dei mezzi pubblici è passato da un euro a 2,20 euro. Altro che incentivare il trasporto pubblico...

 

 

 

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