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Milano, il video che scagiona il 20enne: era un soccorritore

martedì 18 novembre 2025
Milano, il video che scagiona il 20enne: era un soccorritore

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Un video scagiona il 20enne inizialmente accusato di guidare il Mercedes classe G Brabus su cui ha perso la vita Pietro Silva Orrego. Non era infatti il giovane senza patente Y.N., come si pensava in un primo momento, a guidare il suv che, all'alba di domenica a Milano, si è schiantato contro una Opel Corsa causando la morte del 19enne e il ferimento di altri due giovani.

È quanto emerso dalle indagini della Polizia locale, anche sulla base di alcuni video rimbalzati nelle scorse ore sui social. Il ventenne conosceva i tre giovani e, probabilmente, aveva trascorso la serata con loro. Sceso prima dal suv, sarebbe accorso in loro aiuto subito dopo l'incidente. Sono stati invece iscritti per l'ipotesi di omicidio stradale sia il 23enne che era alla guida del Suv, sia il 32enne conducente della Opel Corsa. Il 32enne era risultato positivo al pre-test sull'assunzione di droga e, da quanto si è saputo ora, anche il 23enne dalle prime analisi, che dovranno essere confermate da accertamenti specifici, era positivo ad alcol e droga. Stando alle indagini della pm Serafini e della Polizia locale, il Suv andava a velocità molto sostenuta. 

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Secondo le prime ricostruzioni accanto al 23enne indagato, a bordo del Suv, ci sarebbe stata la vittima dell'incidente. Pietro si trovava sul sedile anteriore. Nei sedili posteriori era seduta la ragazza di 30 anni rimasta ferita, fuori pericolo, ma ancora ricoverata in prognosi riservata.

Qui il video rilanciato da LaPresse