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Paolo Becchi, gli strani silenzi di Giuseppe Conte: "Di cosa non ha mai parlato". La manina di Papa Francesco

Giulio Bucchi
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"Un silenzio assordante". Paolo Becchi è rimasto sorpreso da quello che Giuseppe Conte non ha detto, tra Camera e Senato. Una spia di quello che dobbiamo aspettarci dal governo di Pd e M5s. Il "buco nero" di Conte nei due giorni della fiducia riguarda, spiega il professore ed editorialista di Libero in una intervista a Lospecialegiornale.it, "i temi eticamente sensibili". Il premier "ha parlato genericamente di aiuti alle famiglie meno abbienti e sostegni agli asili nido, ma non si è minimamente esposto su quelli che saranno gli indirizzi del governo sui temi tanto cari alla comunità Lgbt e al mondo laicista come le adozioni gay e l'eutanasia, che pure sono spinti da ampi settori della nuova maggioranza". Leggi anche: Bomba Bisignani, pressioni da Papa Francesco sulla segretaria Pd per Conte premier Il motivo? Inquietante: "Questo governo nasce con la benedizione del Vaticano - sottolinea ancora Becchi -. Dall'altra parte del Tevere c'è grande soddisfazione per l'uscita della Lega dal governo e per l'ingresso del Pd, ma è molto probabile che Conte, per mantenere l'appoggio delle gerarchie, dovrà stare molto attento a tenere a bada e frenare quanti nella maggioranza saranno pronti a spingere l'acceleratore su quei provvedimenti che in Vaticano sarebbero difficilmente digeribili. Ma nel contempo non può neanche chiudere la porta a chi è pronto a rilanciare le battaglie sui diritti gay e sul fine vita".

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