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Vittorio Feltri, Open e l'assalto giudiziario a Renzi: "Mariuolo o vittima? Ho un sospetto"

Giulio Bucchi
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Matteo Renzi sotto assedio giudiziario. Le venti sedi della sua fondazione, funzionante da alcuni anni, sono oggetto di perquisizioni da parte della magistratura. Che cerca chissà quali irregolarità. Tutto può essere. Pare che la questione sia relativa a una serie di carte di credito consegnate a parlamentari di cui attualmente non si conoscono i nomi. Ci tocca attendere gli sviluppi dell' inchiesta che a noi, francamente, sembra deboluccia. Per il momento non ci resta che prendere atto dell' indagine in corso, vedremo come andrà a finire. L' unica osservazione critica che possiamo fare è la seguente: non appena un uomo politico influente in qualche modo si fa notare, è preso di mira dalle toghe, e lui viene sputtanato in attesa di chiarezza. Se poi durante la citata congiuntura i pm inviano agli indagati degli avvisi denominati impropriamente di garanzia, addio reputazione per coloro che li hanno ricevuti. Intanto consideriamo alcuni fatti. Renzi oggi è tornato alla ribalta essendo stato protagonista della composizione del governo in carica. Improvvisamente i riflettori sono stati puntati su di lui, e ciò lo danneggia come lo aveva danneggiato, non poco, l' incriminazione dei suoi genitori, accusati di fatturazioni false. Insomma l' ex premier è stato travolto da scandali che sinceramente ci sembrano frutto di manovre tese a squalificare un parlamentare di razza, e lo diciamo pur non essendo noi tifosi del suo gruppo. Ci limitiamo ad osservare che il fiorentino è un abile manovratore capace di spiazzare i suoi avversari e metterli nell' angolo. E quando un uomo delle istituzioni emerge dal grigiore dominante, immediatamente viene sottoposto a investigazioni, le quali, benché possano risolversi in bolle di sapone, segnano comunque la sua reputazione. Prudenza ci impone di non calcare la mano su Matteo, consapevoli che in Italia le inquisizioni spesso si smosciano allorché l' inquisito ormai è stato distrutto moralmente. Speriamo che stavolta - forse è una illusione - i pubblici ministeri si spiccino a comunicare al popolo se siamo di fronte a un mariuolo o all' ennesima vittima. di Vittorio Feltri

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