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"Vergogna, hai umiliato tutta Italia": Sgarbi scatenato, Renzi massacrato

Andrea Tempestini
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"Le ridicole ragioni esibite dal cerimoniale per giustificare la copertura di antiche statue romane ai musei capitolini indicano uno stato di soggezione indegno di un paese libero". Vittorio Sgarbi spara ad alzo zero contro il premier Matteo Renzi e contro chi ha deciso di "velare" le opere d'arte che ritraevano dei nudi in occasione della visita del presidente dell'Iran Rouhani. Il critico, in un commento su Il Tempo dal titolo inequivocabile ("Umiliati in casa nostra", ndr), continua: "Sarebbe inimmaginabile un comportamento come questo da parte del governo americano. Anche se, all' apparenza, la manifestazione di superiorità che l'Occidente può offrire è nella cortesia di fare una cosa gradita a un ospite". Dunque ricorda che neppure ai tempi delle visite di Gheddafi in Italia si arrivò a tanto. Il punto, prosegue, è che "non è possibile confondere il presidente dell'Iran con il califfo al-Baghdadi, la Persia non è l'Isis e Rouhani non è Bin Laden". E ancora: "D'altra parte, nella statuaria antica nudo è il maschio - eroe, atleta o guerriero - mentre coperta è la femmina, come anche l'islam richiede. Per questo era insensato cercare d'interpretare un senso di pudore inesistente nella sensibilità di un iraniano colto per un ecceso di zelo non compreso e per noi mortificante. Il paradosso - conclude - è che le rovine di Persepoli sono alla luce del sole in Iran e le rovine romane sono nascoste a Roma".

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