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Feltri risponde a Celentano:"Anche io sono stato tentato di votare Grillo, ma non serve a far ripartire l'Italia"

Il direttore ribatte punto per punto alle motivazioni adottate dal cantante per sponsorizzare il Movimento 5 Stelle

Nicoletta Orlandi Posti
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Adriano Celentano ieri, con un articolo pubblicato sul Fatto Quotidiano, aveva spiegato il perché del suo voto a Beppe Grillo. "Se è vero che invochiamo il cosiddetto cambiamento, non abbiamo altra scelta", aveva spiegato il Molleggiato ammettendo l'inesperienza del comico "Del resto non c'è cambiamento, qualunque esso sia, che possa sfuggire a un periodo di scombussolamento e quindi di assestamento. Se davvero vogliamo il cambiamento, dobbiamo affrontarlo con tutte le sue conseguenze", sottolineava. Oggi a rispondere a quella lettera aperta agli elettori ci pensa Vittorio Feltri dalle colonne del Giornale. Anche il direttore era stato tentato di votare Grillo "per sparigliare i giochi politici e affidare a lui il compito di distruggere il sistema marcio che ha dimostrato di non funzionare". Poi però Feltri ha riflettuto e sostiene che non è solo questione di inesperienza. "Come ci si può fidare di un talento dello spettacolo per risollevare le sorti della penisola?", chiede il giornalista a Celentano. "Chiunque governerà", continua Feltri, "si accorgerà di avere le mani legate da lacci e lacciuoli: la Costituzione vecchia, i regolamenti obsoleti e inadeguati, un bicameralismo paralizzante. Non bastasse c'è anche il peso opprimente dell'Ue".  "La politica", puntualizza Feltri, "ha due fasi: "prima la raccolta del consenso; secondo l'attuazione di ciò che è servito per raccoglierlo. Grillo afferma di voler fare tante cose, ma tace su come farle: con quali fondi?".Queste solo le perplessità che hanno indotto il direttore a non cadere nella tentazione di votarlo: "Il mio non è un pregiudizio: è un ragionamento basato su dati concreti". "Tra il dire e il fare", sentenzia Feltri, "c'è di mezzo la vita". "Se desideri farti due risate all'idea di cento grillini in Parlamento", chiude Feltri la lettera a Celentano, "vota Grillo. Se invece ti sta a cuore la gente che soffre scenti dalla pianta e canta".

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