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Viale Mazzini, il conduttore di "Occhio alla spesa" Alessandro Di Pietro licenziato dalla Rai

L'accusa è pubblicità occulta ad un particolare tipo di pasta. Il giornalista è stato colto da malore ed è ora in ospedale

Sebastiano Solano
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Il "Re delle casalinghe" (così viene magnificato sul sito della Rai) Alessandro Di Pietro, conduttore di Occhio alla spesa, è stato licenziato dalla Rai con effetto immediato. Di più. Secondo Panorama, il popolare conduttore alla Rai non può nemmeno metterci piede, tant'è che stamattina, venerdì 5 aprile, la trasmissione non è andata in onda. La multa dell'Antitrust - E' l'epilogo di una storia inizata circa un mese fa, quando l'Autorità garante della concorrenza del mercato ha voluto vederci chiaro riguardo tre puntate di Occhio alla spesa, durante le quali il conduttore avrebbe elogiato in maniera a dir poco enfatica un tipo di pasta di soia per diabetici. Frasi del tipo "non ci crederete ma sono stati di recente creati  dei veri e propri cibi della salute..." e "la cosa che mi ha affascinato e per la quale ho rivolto un'altra volta parlare della pasta al germe di soia è proprio la fusione tra innovazione e tradizione" sono state giudicate dall'autorità pubblicità occulta, che ha inflitto alla Rai una multa da 25mila euro.  L'accusa - Come scriveva il settinanale diretto da Giorgio Mulè a marzo, "A Di Pietro, oltre ai mascherati scopi promozionali e al compenso, l'Agcm (Autorità garante per la concorrenza e mercato) contesta di aver intervistato Carlo Clerici e Kenneth D.R. Setchell, direttori scientifici degli studi clinici relativi alla pasta, che in tv l'hanno consigliata a diabetici (senza la certificazione del ministero della Salute) sportivi e anche a donne in menopausa. I telespettatori però non erano stati informati che i due medici erano  anche soci fondatori della società che ha ideato e sviluppato la pasta di soia".  Di Pietro colto da malore - Tutto questo un mese fa. Oggi la decisione di Viale Mazzini: risoluzione immediata del contratto e divieto di accedere alla Rai. Decisione che ha avuto dei contraccolpi non solo economici su Di Pietro che, a quanto rivela La Stampa, proprio stamattina è stato ricoverato in una clinica romana a causa di un malore di natura cardiaca.

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