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Galliani, infuriato con il bimbo per la foto dello zio Fester?

Galliani e lo zio Fester

Si difende Pedini, l'ex presidente della Neutro Roberts: "E' tutto un equivoco. Non c'entro con la contestazione"

Andrea Tempestini
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  La partita è finita da più di un giorno, ma il caso di Adriano Galliani contestato in tribuna continua a tenere banco. A difendere l'ad rossonero nel match al Franchi di Firenze ci ha provato anche il sindaco, Matteo Renzi. Ora, invece, a difendersi è Luciano Pedini, l'ex presidente della Neutro Roberts, che esce dall'angolo e ribatte alle accuse: "E' un grossolano equivoco. Non ho niente a che vedere con gli insulti che sono stati rivolti a Galliani. Con Adriano tra l'altro c'è amicizia". "Un equivoco" - Nelle immagini della contestazione, Pedini, nell'agitatissima Tribuna Vip, viene ripreso di spalle. E spiega: "Stavo dicendo ad Adriano di venire via, che non era il caso restasse sugli spalti. Gli addetti alla sicurezza mi conoscono, possono confermare quanto sto dicendo. Ripeto che si tratta di un grossolano e grave equivoco. Per questo parlerò con il mio avvocato a cui chiederò di intraprendere le azioni del caso per difendere la mia onorabilità. Sono una persona seria, lo sono sempre stata e rimango tale. Non ho nulla a che vedere con l'aggressione". Il litigio col bambino - Ma c'è anche un secondo caso, quello dell'alterco che Galliani avrebbe avuto con un bimbo del settore giovanile seduto in tribuna. Pedini racconta la sua versione anche di questo episodio: "Il bimbo aveva una foto o qualcosa che lo ha fatto arrabbiare". E l'immagine sarebbe una fotocopia che girava allo stadio, il ritratto dello zio Fester della Famiglia Addams, spesso accostato dalle tifoserie italiane all'ad del Milan. Il club di via Turati, però, continua a ribadire che la storia del litigio tra Galliani e un bimbo "non corrisponde al vero".  

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