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Volano stracci tra Scanzi e Gasparri: "Sei il Brad Pitt della politica", "Con te la natura è stata avara"

Andrea Scanzi e Maurizio Gasparri

Un battibecco al veleno durante l'ultima puntata di In Onda. I due non hanno risparmiato colpi bassi. Il senatore del Pdl al giornalista del Fatto: "Hai le orecchie bullonate"

Ignazio Stagno
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L'attesa per la sentenza della Cassazione sul Cav nel processo Mediaset scalda gli animi. Durante la puntata di ieri, mecoledì 31 luglio, di In Onda, su La7, Andrea Scanzi, giornalista del Fatto Quotidiano e Maurizio Gasparri, senatore del Pdl, se le dicono di tutti i colori mentre parlano del futuro del Cav e del governo. In studio c'è tensione. A scaldarsi per primo è Scanzi che rivolgendosi verso Gasparri spara: "Lei, caro senatore dice fesserie da sempre da quando fa politica. Lei è la testimonianza vivente del fatto che chiunque può fare politica". Gasparri incassa e ribatte: "Lei ha un tono di voce insopportabile". E Scanzi: "Di sicuro meglio del suo". Scanzi contro Gasparri, rissa da Telese Guarda il video su LiberoTv Brad Pitt e Montanelli - Passano pochi secondi e si va al secondo round. Scanzi non digerisce i colpi di Gasparri e attacca ancora: "Lei forse si sente il Brad Pitt della politica italiana?". Qui comincia lo show a colpi di sfottò. Gasparri si difende e afferma: "Se io sono Brad Pitt, tu sei l'Indro Montanelli della sinistra italiana". Scanzi accetta il complimento: "Sì lo sono più di quanto tu sia Brad Pitt". E Gasparri spara ancora: "Tu Scanzi, il nostro Montanelli lo oscuri, hai le orecchie bullonate che Indro non aveva". "Somiglio più io a Montanelli che lei a uno statista", risponde Scanzi. Ma il senatore del Pdl prepara la stoccata finale: "Con te la natura è stata severa, molto severa". A questo punto l'ultima parola ce l'ha Scanzi che chiude così: "Caro Gasparri, le uniche cose intelligenti che dici sono quelle che ti mette in bocca, imitandoti, Neri Marcorè". Il tutto infine viene seppellito da una risata dei due che accantonati i diverbi sull'aspetto fisico ritornano a beccarsi sul terreno della politica. La vanità ha un limite. (I.S.)  

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