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Crimi si improvvisa poetae scrive versi per Berlusconi

L'ex capogruppo grillino al Senato fa il verso alla celebre opera di Giacomo Leopardi

Matteo Legnani
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Da lui ci si sarebbe forse aspettati un "A Beppe". Ma l'uomo del momento è e resta Silvio Berlusconi e così anche il senatore Vito Crimi, ex capogruppo grillino a Palazzo Madama e membro della Giunta per le autorizzazioni, si improvvisa poeta e dedica i suoi versi "A Silvio". E facendo il verso alla celebre poesia di Giacomo Leopardi, scrive su Facebook: "Silvio, rimembri ancora quel tempo della tua vita politica, quando immunita' splendea negli occhi tuoi ridenti e fuggitivi, e tu, lieto e impunito, il limitar di Palazzo Chigi salivi? Sonavan le quiete camere da letto, e le vie d'intorno, al tuo perpetuo 'mi consenta', allor che al femminil sollazzo intento sedevi, assai contento di quel vago avvenir che in mente avevi. Era il settembre assolato: e tu solevi cosi' menar la Giunta".

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