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Silvio Berlusconi, escluso il film Loro di Paolo Sorrentino: cosa c'entra Niccolò Ghedini

Gino Coala
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Al regista Paolo Sorrentino non era bastato ridurre il film su Silvio Berlusconi "Loro" neanche a 300 minuti, dalle quattro ore iniziali, per vincere le resistenze degli organizzatori del Festival di Cannes. La pellicola non ci sarà, neanche come film fuori concorso, facendo venire così un travaso di bile per tutti gli avversari del Cav, che in Europa e nel cinema soprattutto non mancano. Leggi anche: La rappresaglia di Ghedini: le tre richieste per fermare il film-fango sul Cav Dietro la decisione degli organizzatori del Festival si allungano i sospetti che possa averci messo lo zampino l'avvocato Niccolò Ghedini. Oppure, come riporta Dagospia, avranno avuto un ruolo le polemiche sollevate dal movimento femminista Metoo, che non raccoglie consensi plebiscitari tra i vertici del cinema internazionale. Certo non sarebbero neanche da escludere gli affari che lo stesso Berlusconi ha ancora in giro per il mondo. Ipotesi dalle quali si tiene ben lontano il delegato generale del Festival, Thierry Frémaux, che all'Ansa ha spiegato perché "Loro" è stato escluso: "Non è certamente la sua lunghezza, il fatto è che il film esce in Italia in due parti. Una delle due parti esce ora, esce prima di Cannes. Quindi la natura stessa di questo progetto ci ha fatto un po' esitare rispetto al modo in cui mostrare il film a Cannes".

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