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Marcello Veneziani fa a pezzi Mario Monti: "Lo spread gli ha infiammato la prostata"

Cristina Agostini
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Quando si torna a parlare di spread, Borsa e mercati non può che venire in mente un nome: quello di Mario Monti. "Non sto dicendo che il copione si ripete e Monti risorgerà dalle ceneri del suo centrino, anche se si vede assai spesso in tivù, quasi come la Fornero", scrive Marcello Veneziani su Il Tempo. Monti "era un grigio e impassibile professore, poi fu un grigioplumbeo e compassato eurocrate, infine diventò un luttuoso e sadico premier che seminava cordoglio e terrore. Ma sempre composto, come si dice dei cadaveri". Adesso al contrario, nota Veneziani, "tira mazzate, minacce e iettature. Ma che succede, ha avuto una tempesta finanziario-ormonale, sua moglie lo ha lasciato per Draghi, ha la prostata infiammata dallo spread, si è sparato un'overdose di derivati tossici? A vederlo così fuori di testa, nonostante mantenga un finto aplomb, sembra che abbia aderito alla Scapigliatura lombarda". Leggi anche: Monti: "Mi chiamò Soros e mi chiese di...". Allora ha ragione Salvini Veneziani si dice "preoccupato" per la deriva che ha preso il professore. "Ditelo ai suoi genitori, Napolitano e la Merkel, che il ragazzo sta svogliato e scostante", scrive ironicamente, "forse sta passando un brutto periodo, si chiude a lungo in bagno, va su certi siti… Che si stia candidando come capitano della squadra dei Poteri Forti?". Perché Monti che "è un professore di valore e una persona per bene" alla fine, conclude Veneziani, ha perso "il senso della realtà" e "ora è stranito, immusonito e risentito col mondo intero. Perciò ha scatenato la guerra montiale".

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