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Oliviero Toscani "come un imam", condannato per blasfemia: la stangata per aver insultato la Chiesa

Davide Locano
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Deliri e insulti si pagano. Ne sa qualcosa Oliviero Toscani, il celebre fotografo nonché insultatore professionista di Matteo Salvini e soprattutto di chi vota Lega. Ma in questo caso, al centro dell'attenzione, alcune sue prese di posizioni inaccettabili contro la Chiesa. Già, perché a La Zanzara di Radio 24 dello scorso 2 maggio dell'ormai lontano 2014 disse: "Se sei un extraterrestre che atterro in Italia ed entri in una bellissima chiesa cattolica e vedi uno attaccato, inchiodato a una croce che sanguina, dei bambini nudi che volano, San Bernardo tolta la pelle... Io credo che un club sadomaso non sia così all'avanguardia". Leggi anche: Oliviero Toscani getta la maschera: ecco quali manifesti ha firmato Parole che hanno portato alla condanna di Toscani: il tribunale di Milano, infatti, lo ha puntio per "offese a una religione mediante vilipendio di persone". A corredo, anche una sanzione da 4mila euro. Nelle motivazioni della condanna, il giudice Ambrogio Moccia, paragona Toscani a un imam di Hamas: "La definizione di Cristo in croce come di 'uno attaccato' è una manifestazione di profondo disprezzo per i valori del cristianesimo, una esternazione confrontabile solo al peggior linguaggio propagandistico di un predicatore del fondamentalismo islamico". Toscani come l'Isis, insomma.

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