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Vittorio Sgarbi, l'appello: "Zaki torturato e abusato, fermiamo l'Egitto e i suoi governanti vergognosi"

Cristina Agostini
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Vittorio Sgarbi lancia sui suoi profili social un appello per Zaki: "L'Egitto tiene in carcere Zaki. Lo accusano di sovversione per aver espresso le sue opinioni su Facebook contro il regime. È inaudito quello che sta accadendo", scrive. "Condividete sulle vostre bacheche la sua vicenda, perché tutto l'Egitto e i suoi governanti possano vergognarsi degli abusi e delle torture commessi su di lui". Leggi anche: Patrick Zaki resta in cella: dall'Egitto no alla scarcerazione. Dal tribunale, le foto preoccupanti Patrick George Zaki, il giovane studente egiziano dell'Università di Bologna fermato all'aeroporto del Cairo con l'accusa di sovversione, sta vivendo giorni drammatici. Zaki collaborò alla campagna presidenziale di uno degli oppositori del presidente Al-Sisi ed è stato incarcerato torturato con l'elettricità e picchiato "per 6 ore". L'ambasciata italiana in Egitto sta lavorando a stretto giro per la liberazione di Zaki, mentre quest'ultimo sta conoscendo gli orrori delle carceri egiziane, covo di reclusione di migliaia di giornalisti e attivisti politici. Il ragazzo in aula è apparso pallido e ammanettato.

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