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Mattia Santori smascherato, l'ex sardina espulsa: "Vi dico io perché viene santificato dal Pd"

Caterina Spinelli
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Piano piano il vero ruolo di Mattia Santori, leader delle Sardine, viene fuori. A denunciare quanto accade all'interno del movimento ittico è un ex pesciolino cacciato, Vincenzo Petrone. L'ex capo delle Sardine in Basilicata, intervistato da Affaritaliani.it afferma: "Ho partecipato con entusiasmo al movimento delle Sardine dall'inizio. Ma mi sono chiesto che senso ha che un movimento appena nato, ancora col latte alla bocca, si presenti nei palazzi del potere, dai ministri. Chi ha deciso di venire qua dai ministri? Noi non lo abbiamo deciso". Petrone fa riferimento agli incontri di queste settimane, prima con il Ministro per il Sud, Giuseppe Provenzano, poi ministro poi con Francesco Boccia, titolare degli Affari regionali. Un incontro, come già aveva spiegato il lucano, "non autorizzato", tanto da fargli dichiarare che per Santori e compagni "la democrazia è solo una parola, loro fanno solo slogan".  Leggi anche: Sardine, in piazza mancano Mattia Santori e gli altri capi, la spiegazione della "sola" non convince Poi ancora più critico: "A formare le sardine troviamo ragazzi normali, ma come fanno a scrivere quelle lettere meravigliose in un giorno?" si interroga per poi darsi quasi una risposta: "C'è la santificazione di Santori - e qui tutto diventa più chiaro - perché servirà a portare i voti al Pd. Moribondo il Movimento 5 Stelle i voti del movimento devono essere portati, tramite un altro movimento, al Pd".

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