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"Silvio usa ancora il cerone"Parla il fotografo delle rughe

Silvio Berlusconi fotografato da Paul Stuart

Paul Stuart racconta il suo lavoro a Villa San Martino: "Un padrone di casa squisito. Parla solo un po' d'inglese, io solo un po' di italiano, ma ci siamo capiti"

Nicoletta Orlandi Posti
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“Silvio usa ancora il cerone". Parola di Paul Stuart, il fotografo del Sunday Times che ha ritratto il Cavaliere. Intervistato da Repubblica, il ritrattista, racconta il suo lavoro a Villa San Martino, dove dice di essere stato accolto molto bene, "calorosamente". " Era molto gentile, disponibile. Abituato a queste cose, direi", spiega a Enrico Franceschini. "Siamo stati insieme, per le foto, una mezz'ora. Lui parla solo un po' d'inglese, io solo un po' di italiano, per cui non è stato semplicissimo capirci, ma siamo riusciti a intenderci e a comunicare lo stesso”. Guarda le foto del servizio del Sunday Il trucco c'è - Per quanto riguarda le pose Stuard rivela che Berlusconi  "con le foto voleva  trasmettere l'idea che sta invecchiando”. Lui chiedeva al leader azzurro di mettersi in una determinata posa o in un'altra, "lui provava ad accontentarmi, magari mettendoci del suo”. Riguardo al make-up usato dal Cav il fotografo nega di averlo visto mettersi del trucco anche se il giornalista del Sunday, John Faillon, nel suo articolo ci tiene a sottolineare: "Da vicino vedo tracce di fondo tinta sul suo volto". E ancora: "Ha mantenuto l'usanza di mettersi trucco per farsi fotografare o riprendere in tivù nonostante venga preso in giro per questo".  “Non me l'ha chiesto", dice Paul Stuart, "e io non l'ho visto mettersi fondo tinta o altro, ma non posso neanche escludere che lo abbia fatto prima”. Un padrone di casa squisito - Di certo queste immagini che mostrano un Berlusconi, invecchiato e assolutamente più naturale, hanno creato "il caso". Ma non era questa l'intenzione del fotografo. “Non sono partito con questo intento", spiega a Repubblica. "Sono uno specialista di ritratti, faccio solo questi, e lavoro con il materiale che mi viene presentato. Quello che ho fotografato è il Berlusconi che ho visto, che lui voleva trasmettere e far vedere”. E quello che ha visto a Paul è piaciuto. Il ricordo che porterà con sé di questo incontro è quello di “un padrone di casa squisito. Una villa meravigliosa. Un lavoro ben fatto. Se sia un nuovo Berlusconi, il ‘vero' Berlusconi, quello che ho fotografato per il Sunday Times,non sta a me dirlo. Lo decidano i lettori e tutti quelli che vedranno questo ritratto”.

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