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Bill Clinton nel docufilm su Hillary "Con Monica Lewinsky sfuggivo all'ansia"

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 La scappatella con Monica Lewinsky fu "un modo per fuggire dalle mie ansie". Lo ha ammesso lo stesso Bill Clinton, protagonista - era il 1998 - dello scandalo sessuale più famoso della storia politica americana: talmente grave da portare al suo impeachment per ostruzione alla giustizia e avere mentito al Grand Jury, salvo esserne successivamente assolto. La confessione, che, sottolinea lui, "non giustifica le mie azioni" è parte del nuovo documentario dedicato a sua moglie: Hillary,  disponibile sulla piattaforma Hulu. È quello che scrive Repubblica in edicola sabato 7 marzo.

 

 

"Eravamo in camera da letto, dissi a Hillary cos' era accaduto e quando. Spiegai che mi sentivo malissimo per quel che avevo fatto. Non avevo scuse". Per poi aggiungere: "La parte peggiore fu parlarne a Chelsea. Nell' intervista Bill, che sembra alludere a una sua passata dipendenza dal sesso, legata a certi abusi subiti da ragazzino, spende qualche parola pure per Monica Lewinsky: "La sua vita è stata definita da quell' episodio e mi dispiace. Nel tempo ho seguito i suoi tentativi di ricostruirsi una vita normale. Ma probabilmente deve solo decidere che cosa significa normale", ha detto l' ex presidente, dedicando rare parole a quella stagista all' epoca 22enne, di cui solo l' anno scorso aveva detto "non ho nulla di cui scusarmi con lei". I

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