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Franco Bechis: "Mettiamoci nelle mani di Mario Draghi. Stato e banche paghino tutto"

Franco Bechis

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"Nei momenti difficili ci vogliono persone all'altezza della situazione". Come Mario Draghi. Nel suo editoriale su Il Tempo, Franco Bechis cita l'articolo del Financial Times. A parlare è Draghi, appunto: "Siamo in guerra con il coronavirus e dobbiamo combatterla insieme", "gli alti debiti pubblici diventeranno la caratteristica dell' economia futura e saranno accompagnati dalla cancellazione del debito privato".

Quindi Draghi spiega che "in periodo di guerra i bilanci bellici nella storia sono stati finanziati in due modi: o ricorrendo alle tasse dei cittadini come fecero Italia e Germania nella prima guerra mondiale, o a carico dei bilanci pubblici in tutti gli altri Paesi. Nella guerra al coronavirus - scrive l' ex presidente della Bce sul FT- è già chiaro che la risposta deve comportare un aumento significativo del debito pubblico. La perdita di reddito sostenuta dal settore privato - e qualsiasi debito accumulato per colmare il divario - deve alla fine essere assorbita, in tutto o in parte, dai bilanci pubblici". E ancora: "proteggere l' occupazione e la capacità produttiva in un momento di drammatica perdita di reddito richiede un immediato sostegno di liquidità. Ciò essenziale per tutte le imprese per coprire le proprie spese operative durante la crisi, siano esse grandi aziende o ancora di più piccole e medie imprese e imprenditori autonomi".

Ora secondo Draghi per salvare quel che resterà degli Stati e delle loro economie non si deve più perdere nemmeno un istante.  "Le banche", scrive sul Financial Times, "possono creare denaro istantaneamente consentendo scoperti di conto corrente o aprendo linee di credito. Le banche devono prestare rapidamente fondi a costo zero alle società disposte a salvare posti di lavoro. Poiché in questo modo stanno diventando un veicolo per le politiche pubbliche, il capitale necessario per svolgere questo compito deve essere fornito dal governo sotto forma di garanzie statali su tutti gli ulteriori scoperti o prestiti. Né la regolamentazione né le regole di garanzia dovrebbero ostacolare la creazione di tutto lo spazio necessario nei bilanci bancari a tale scopo".  E "la velocità è assolutamente essenziale per l'efficacia. Di fronte a circostanze impreviste, un cambiamento di mentalità è necessario in questa crisi come lo sarebbe in tempi di guerra. Lo shock che stiamo affrontando non è ciclico". Conclude Bechis, "se qualcuno ancora avesse avuto dei dubbi, la nostra sola speranza è che le redini di questo paese finiscano il più in fretta possibile in mani così", "abbiamo bisogno di Mario".

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