Selvaggia Lucarelli e Don Ciro Miele: "Salvini e D'Urso che pregano in diretta peggio di un film porno"

martedì 31 marzo 2020
Selvaggia Lucarelli e Don Ciro Miele: "Salvini e D'Urso che pregano in diretta peggio di un film porno"
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"Come la pornografia". Matteo Salvini e Barbara D'Urso recitano la preghiera dell'eterno riposo in diretta a Live Non è la D'Urso e Don Ciro Miele, prete di Casalvecchio di Puglia, si sfoga con TPI, la cui sezione di cronaca e spettacolo è diretta da Selvaggia Lucarelli. Che sui social rilancia con entusiasmo il duro parere del prelato: "Quei due non stanno bene. Se i nostri fedeli pensano che pregare sia solo dire una preghiera, si sbagliano. Gesù suggerisce che bisogna entrare in camera e chiudere la porta. La preghiera è una cosa inerente la propria intimità, non sono parole, non è solo una formula, è un momento di sintonia con l’assoluto, un linguaggio fatto di silenzi".

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Quanto accaduto in tv, insomma, sarebbe "una vergogna. Ostentare una preghiera in quel modo è desolante, è quasi pornografia, peggio che far vedere a un ragazzo un film porno". La posizione di Don Miele non sembra priva di riflessi politici: "Conosciamo questo soggetto, sappiamo dove vogliono andare a parare - dice a proposito del leader della Lega -. Hanno fatto presa su un cattolicesimo integralista che definisce il Papa un eretico. Salvini pesca nel torbido di questo cattolicesimo che nulla a che fare con il Vangelo". E chi gli crede, stigmatizza il parroco, sono preti e fedeli "figli di un cristianesimo ridicolo, che non è maturo, e crede che la morale sia solo quella sessuale, poi se la gente muore di fame o nel Mediterraneo non gliene frega niente". Care Ong, orate pro nobis.