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Iva Zanicchi, "Da ragazza sono sopravvissuta all'Asiatica ora mi racconto barzellette per stare allegra"

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Iva Zanicchi racconta in una intervista al Giorno come vive la sua quarantena in Brianza, a Lesmo, paesino di meno di novemila anime, dove vive da 40 anni, togliendosi anche qualche sassolino dalle scarpe contro una certa sinistra che l'aveva accusata di razzismo quando a gennaio aveva parlato dei pericoli del coronavirus. "Speriamo nella Scienza: andiamo sulla Luna e fra poco forse andremo pure su Marte, è possibile che adesso basti un piccolo virus permetterci inqueste condizioni e farci morire tutti?

 

 

 

La cantante è arrabbiata: "Che questo problema sia stato sottovalutato da tutti e per primi dai politici, a gennaio - se non prima - già si sapeva come sarebbero andate le cose. Ricordo che il 2 febbraio scorso ero in televisione, mi avevano invitato a Domenica in e raccontai che in albergo avevo visto dei cinesi portati via in ambulanza. E invitavo tutti a stare attenti, dissi anche che se avessi incontrato un  cinese che tossiva sarei scappata... Beh, mi saltarono tutti addosso, mi diedero della razzista, della fascista, senza capire che non ce l’avevo certo coi cinesi! Se fosse stato un tedesco (contagiato) a tossire, per me non sarebbe cambiato nulla. Il problema è che bisognava fare attenzione a chi era stato contagiato. Lo sapevano tutti..."

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