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Valentina Fico, ex moglie di Giuseppe Conte vince contro il Tar e ottiene un risarcimento dopo 13 anni

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Mentre Giuseppe Conte è ancora ebbro dei festeggiamenti per i successi ottenuti in Europa l'ex moglie Valentina Fico, avvocato presso l’Avvocatura di Stato, sezione VII, quella che si occupa di Istruzione, Ricerca e Infrastrutture, ha messo in porta un goal non indifferente sbaragliando, assieme ad 11 colleghe  "Presidenza del Consiglio dei ministri, il ministero dell'Economia e i suoi superiori che nel 2019 aveva trascinato tutti davanti al Tar del Lazio chiedendo un cospicuo risarcimento danni".

 

Lo scrive Franco Bechis su Il Tempo spiegando che "il tribunale amministrativo ha dato a tutte ragione, con sentenza della prima sezione presieduta da Antonino Savo Amodio, di cui è stato estensore Ivo Correale. Della causa di risarcimento Il Tempo aveva riferito il 28 dicembre scorso, segnalando l'imbarazzo che ovviamente si respirava nel palazzo guidato da Conte. L'ex moglie e le altre avvocatesse dello Stato ricorrevano contro la decisione della Avvocatura di escluderle durante la maternità dalla divisione dei premi delle cause vinte. Il motivo di per sé era comprensibile: non erano al lavoro per lunghi mesi e quindi nel canestro dei premi poi divisi fra tutti non potevano esserci anche loro successi professionali.  Secondo loro invece il congedo di maternità non era stato una scelta personale, ma un obbligo di legge e quindi il loro emolumento mensile doveva restare inalterato, compresi forfait e premi". 

L'istanza è stata perorata in tribunale dall'avvocato Costatino Ventura del Foro di Napoli ed ha ottenuto per la Fico e le sue colleghe "il diritto a percepire tutte le competenze spettanti in virtù del riparto previsto nell'art. 12 cit. maturate a titolo di onorari di causa per i periodi in cui sono state collocate in astensione obbligatoria per gravidanza e puerperio, nonché per i periodi di interdizione anticipata dal lavoro e di adozione di minore (...) con la maggior somma fra rivalutazione e interessi legali da calcolare al netto delle ritenute contributive e fiscali". 

Il Tar ha importo all'Avvocatura di procedere per liquidazione degli arretrati dovuti in busta paga. Non solo, "Presidenza del consiglio, ministero dell'Economia ed Avvocatura sono state pure condannate a pagare alla Fico e compagne 3 mila euro di spese di lite. L'ingiustizia che ora è stata riparata all'ex moglie di Conte risale al periodo d'oro del rapporto con il marito, perché la maternità che l'ha privata di quegli emolumenti accessori è proprio quella dell'attesa del figlio dell'attuale premier, Nicolò che oggi ha 13 a. La Fico in fatti fu collocata in congedo obbligatorio di maternità per il periodo dal 11.04.2007 al 10.09.2007, e quindi il risarcimento ottenuto ora dal Tar è in qualche modo un affare di famiglia che riguarda anche l'ex marito".


 

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