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Vladimir Luxuria, amore trans in Parlamento. "L'onorevole che mi chiamava sempre con l'interfono". Dettagli piccantissimi

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Attivista, politica, attrice, ma anche opinionista tv, scrittrice, addirittura cantante. Vladimir Luxuria, all'anagrafe Wladimiro Guadagno, è un insieme di mondi. Deputata tra il 2006 e il 2008 durante il governo Prodi, prima transgender a essere eletta nel Parlamento di un Paese europeo. Un'esistenza vissuta in prima linea nei movimenti di lotta all'emancipazione, dedita agli affari pubblici per il bene comune, mai per interesse personale, Luxuria ha perseguito e persegue con integrità, talvolta con grande fatica, i suoi ideali di giustizia e uguaglianza. Ormai lontana da Montecitorio, ci racconta un episodio emblematico accaduto alla Camera. Avance sessuali che ha ricevuto e che ha schivato.

 

 

 

«Davanti alle insistenze divento tranchant», ha confessato proprio a Novella 2000, «quando ero parlamentare, un politico sposato con figli mi chiamava continuamente all'interfono, lamentando che non lo avessi salutato né degnato di uno sguardo entrando in aula. Ma non c'era nulla tra di noi, quando ha cominciato a insistere, esagerando, ho recitato la mia formula magica, dicendogli che se avesse continuato, avrei convocato i giornalisti. Non ha più chiamato». Pare lo chiamino ancora comunque molti uomini che fanno dell'eterosessualità una bandiera. «Preferisco tenere per me i miei rapporti, intimi. Se decido di frequentare una persona, cerco di rispettare il diritto di chi mi sta accanto, o semplicemente vuole uscire con me una sera a cena in piena tranquillità e totale anonimato. Ci riesco perché scelgo i posti giusti agli orari giusti». Il segreto continua. 

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