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Marina Berlusconi all'attacco: "Rispettate mio padre, sconcertante ricerca di conflitti che non esistono"

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Ora basta. Marina Berlusconi sbotta dopo le accuse alla sorella Barbara. La figlia di Silvio Berlusconi, ricoverato al San Raffaele di Milano per coronavirus, chiede in modo deciso più discrezione e rispetto per il padre. "Credo che la malattia di mio padre, come quella di qualunque altro essere umano, meriterebbe ben maggiore rispetto, discrezione e attenzione alla verità di quanto non legga e non ascolti in questi giorni", ha affermato la presidente di Fininvest.

 

Dunque, Marine sottolinea come queste giorni siano "segnati dalla ossessiva ricerca di conflitti che non esistono e da una caccia al colpevole che lascia davvero sconcertati". Il riferimento è in primis alla sorellastra Barbara, indicata come "untrice" in un folle colpo al bersaglio a causa di una serata passata a Capri prima di tornare a Villa Certosa. Ma Barbara si riferisce indirettamente anche ai retroscena di stampa su inesistenti conflitti in famiglia o su polemiche all'interno di Forza Italia e con lo staff medico che segue Berlusconi. "Sono stati calpestati i sentimenti di familiari e amici veri", ha concluso la figlia primigenia del Cav. Impossibile non cogliere un riferimento alla campagna, improponibile, del Fatto Quotidiano di Marco Travaglio in questi ultimi due giorni. Oggi, sabato 5 settembre, per intendersi il titolo di apertura di Travaglio è: "B. va in ospedale: accuse a Zangrillo e rissa tra le figlie".

 

Marina Berlusconi, nella serata di venerdì, aveva replicato anche in modo durissimo a Carlo De Benedetti dopo gli insulti rivolti al padre, bollato come "imbroglione" e "nocivo per il Paese". Secondo la figlia di Berlusconi, si tratta di "un uomo in disarmo". Insomma, Marina ora è in primissima linea nella difesa della privacy e del rispetto della sua famiglia.

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