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Franco Bechis, l'affondo contro il governo: "In età scolastica contagi in crescita del 1.073%. Ma se la prendono con le discoteche"

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"Il motore del virus è stata la popolazione scolastica". Franco Bechis ne è certo e i numeri parlano chiaro. "Il bollettino di sorveglianza sul virus pubblicato dall'Istituto superiore di Sanità conteggia nella fascia scolastica fino a 19 anni il 7 novembre scorso 102.419 contagi, che il 25 agosto erano soltanto 9.544. La crescita quindi stata del 1.073,10 per cento, la più alta assoluta nella popolazione italiana". Poco più sotto, stando ai dati diffusi dal direttore del Tempo, si posiziona la fascia dei giovani fra 20 e 29 anni, fra cui ci sono anche molti universitari. Questi erano 18.834 il 25 agosto scorso, mentre sono diventati 104.884 il 7 novembre, con un aumento percentuale del 556,88 per cento in poco più di due mesi.

 

 

Più basse invece le cifre relative alle altre fasce di età. "Inutile - è dunque la conclusione di Bechis - strologare sulle discoteche o gli assembramenti della movida: numeri e tempistica di questa crescita dicono che è stata la scuola l'origine della seconda ondata". Un'asserzione che non piacerà a Lucia Azzolina, titolare del ministero dell'Istruzione, nonché la prima a difendere la sicurezza degli istituti scolastici. E proprio a lei Bechis rivolge un pensiero: "La realtà si deve guardare senza occhi annebbiati dall'ideologia e quando lampante si devono prendere le decisioni conseguenti". Non a caso con la chiusura di alcune scuole, in particolare per i ragazzi delle superiori che si trovano a seguire la didattica da casa, i contagi da Covid-19 sembrano rallentare. Lo ha confermato il Cts anche a Giuseppe Conte.

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